Sottosegretari, in lizza anche Madia e Borgonzoni

Corriere della Sera INTERNO

Per tutta la giornata di ieri il sottosegretario Roberto Garofoli è stato in contatto con i partiti per comporre il difficile puz-zle.

Anche se a sera c’è chi sostiene che la notte sarà utile a sciogliere i nodi e nel Cdm di oggi Draghi potrebbe già presentare i 40 sottosegretari.

Draghi non intende perdere altro tempo sulla squadra dei sottosegretari.

Le new entry: Marianna Madia alla Transizione digitale, Valeria Valente alla Giustizia, Susanna Cenni all’Agricoltura

Per non parlare delle richieste di Salvini che vorrebbe mettere un «guardiano» in tutti i ministeri guidati dal Pd. (Corriere della Sera)

Su altre fonti

Dopodomani si dovrebbe chiudere (TG La7)

“Noi abbiamo le idee chiare, i nostri ministri sono già al lavoro – sottolinea- Spero che tutti forniscano i nomi attesi perché per quanto mi riguarda da domattina la squadra di governo può e deve essere assolutamente completa” (LaPresse) – “Quando ci sarà una squadra di governo completa? (LaPresse)

Dovrebbero essere riconfermati, infatti, Andrea Martella all’Editoria, Antonio Misiani al Mef e Matteo Mauri al Viminale, mentre Enzo Amendola dovrebbe avere la delega agli Affari europei I nomi dati in ingresso sono quelli di Francesca Businarolo, Agostino Santillo, Luigi Gallo, Gilda Sportiello e Luca Carabetta. (LaPresse)

Tutto cercando di riequilibrare la situazione anche sul fronte del Sud dopo l’informata di ministri lombardi Ma c’è sempre l’incognita rappresentata dai dissidenti 5S che sembra si stiano organizzando in gruppo e, partendo dalle espulsioni, ridimensionano la forza parlamentare pentastellata. (LA NOTIZIA)

Come raccontato oggi da Repubblica, al Ministero dell'Economia dovrebbero essere indicati Antonio Misiani (Pd), Laura Castelli (M5s), Massimo Bitonci (Lega) e Gilberto Pichetto Fratin (Forza Italia). Laurea in Economia aziendale, è entrata in Parlamento nel 2013 e poi riconfermata nel 2018 nel collegio Piemonte 1. (la Repubblica)

E questo evento - in chiave candidato sindaco per Napoli - tocca da vicino soprattutto la sponda del centrosinistra allargato al M5S. Volti e aspirazioni da «primo cittadino» si sono moltiplicati con la caduta del governo a guida Giuseppe Conte. (Il Mattino)