Alzheimer, dopo il farmaco anche il vaccino

il Giornale SALUTE

Un'altra luce di speranza per i malati di Alzheimer: una settimana dopo l'annuncio dell'FDA americana del primo farmaco in grado di rallentare il corso degenerativo del morbo (qui il nostro pezzo), ecco il primo vaccino che sarebbe risultato efficace contro la malattia lieve.

Nonostante il nome di vaccino, il farmaco che stimola gli anticorpi contro la tau viene usato a scopo curativo, non preventivo: ai volontari sono state fatte 11 somministrazioni ma non è ancora chiaro quanto duri l'efficacia. (il Giornale)

Ne parlano anche altri giornali

L’analisi, che ha coinvolto 196 persone in otto Paesi europei, di cui 117 hanno ricevuto il vaccino e le restanti 79 un placebo, ha previsto la somministrazione di 11 dosi nel corso di 24 mesi. (Scienze Fanpage)

Farmaco CpG ODN: ecco come funziona. L’esperimento è stato sviluppato dagli scienziati della NYU Grossman School of Medicine, e ha evidenziato che le scimmie anziane avevano fino al 59% in meno di depositi di placca nel cervello dopo il trattamento con oligodeossinucleotidi CpG (CpG ODN),. (Gaming Today)

Solo ad analisi successive si è osservato qualche piccolo segno di miglioramento clinico in specifici sottogruppi di pazienti. Gli esperti hanno visto che alla somministrazione del vaccino corrisponde una reazione immunitaria specifica contro Tau senza però tradursi in un miglioramento del quadro cognitivo del campione. (Giornale di Sicilia)

Juebin Huang , MD, PhD, Department of Neurology, University of Mississippi Medical Center ANSA. I sintomi dei pazienti affetti da malattia di Alzheimer sono quelli che caratterizzano il quadro di demenza. (Senza Linea)

Diversi studi indicano che il rischio di sviluppare la demenza, o come è noto la malattia di “Alzheimer“, può essere ridotto rimuovendo alcuni alimenti dalla dieta, poiché l’insorgenza della malattia di Alzheimer è direttamente correlata all’alimentazione e alla qualità del cibo che le persone mangiano, quindi si dovrebbe prestare attenzione a ciò che si mangia, perché la salute del cervello dipende da questo. (ItaliaGlobale)

Il farmaco AADvac1 è risultato sicuro e ben tollerato ma ancora non adeguatamente efficace contro la degenerazione cognitiva e capace di sortire un qualche effetto apprezzabile sul quadro cognitivo solo su sottogruppi di pazienti. (Quotidiano di Sicilia)