Giovani e indigeni beffano Arauz, l'Ecuador dice Lasso

Il Manifesto ESTERI

Vince con il 52.51% contro il 47.49% di Andrés Arauz.

Lo stesso Rafael Correa, con un tweet dal Belgio, ha riconosciuto la sconfitta e ha richiamato gli ecuadoregni alla pace.

Con questo margine importante (+5%) Arauz si è complimentato con il suo avversario accettando il verdetto ufficiale del Consiglio nazionale elettorale.

I sondaggi continuavano a dare vittorioso, seppur con un margine ristretto il candidato Arauz. (Il Manifesto)

Su altri giornali

Avvolto in una vertigine che dalle sue vette precipita nelle profondità oceaniche del Pacifico, il mondo andino è impervio, separato, eccentrico, eppure non estraneo al Sudamerica e all’Occidente. (Treccani)

L'ex banchiere conservatore ha prevalso infatti nel secondo turno delle presidenziali con il 52,51% dei suffragi sul giovane economista Andrés Arauz. Lasso succederà così all'impopolare Lenin Moreno, che chiuderà in maggio il suo mandato quadriennale alla guida del Paese. (RSI.ch Informazione)

Ecuador-Iran-Regno Unito. Indietro Avanti. In Ecuador vincono i conservatori. Regno Unito. Il Regno Unito potrebbe essere accettato alla Convenzione di Lugano, accordo che regola dispute transfrontaliere civili, commerciai valutando qual è lo Stato che ha giurisdizione sulla problematica. (Eastwest)

(Foto ANSA/SIR). L’Ecuador svolta a destra e decreta, forse, la fine dell’ideale “correista” del “buen vivir”. Ieri si è votato anche in Perù, per il primo turno delle presidenziali, in uno scenario di frammentazione e incertezza, con ben 18 candidati (Servizio Informazione Religiosa)

Dal 24 maggio assumeremo con responsabilità la sfida di cambiare il destino della nostra Patria e realizzare in Ecuador le opportunità e la prosperità a cui tutti aneliamo” L’uomo d’affari e conosciuto banchiere ecuadoriano Guillermo Lasso ha vinto con chiarezza il ballottaggio svoltosi ieri in Ecuador, recuperando un forte svantaggio accumulato nel primo turno elettorale del 7 febbraio scorso, e conquistando così l’ingresso nel palazzo presidenziale di Carondelet, da cui uscirà in maggio Lenin Moreno. (Ticinonews.ch)

Dovrà negoziare spesso con gli altri partiti, come Pachakutik del candidato Yaku Pérez (27 seggi) e Izquierda democratica di Xavier Hervas (18), e con 13 altri parlamentari. (Sky Tg24 )