Covid, scoperta la 'porta d'ingresso' nelle cellule umane

Adnkronos SALUTE

In questo senso, infatti, le potenziali tossicità degli acidi nucleici come farmaci sono di gran lunga inferiori rispetto ad altri farmaci innovativi come gli anticorpi monoclonali o altre proteine terapeutiche"

La strada che condurrà al farmaco ha preso avvio dallo studio promosso da Istituto Italiano di Tecnologia, Scuola Superiore Sant'Anna di Oisa, Università degli Studi di Milano, ora pubblicato sulla rivista "Pharmacological Research", organo della "International Union of Basic and Clinical Pharmacology". (Adnkronos)

Se ne è parlato anche su altri media

“In questo senso, infatti, le potenziali tossicità degli acidi nucleici come farmaci sono di gran lunga inferiori rispetto ad altri farmaci innovativi come gli anticorpi monoclonali o altre proteine terapeutiche“ MeteoWeb. (Meteo Web)

Arriverà dalla ricerca scientifica italiana una nuova strategia di precisione per ostacolare l’infezione del coronavirus e la sua rapida diffusione tra le cellule, destinata a essere la base di un nuovo farmaco, per il quale è già stato depositato un brevetto. (Città della Spezia)

Una nuova strategia che impedisce l'ingresso del virus nell'organismo. Si tratta di un'arma contro il Covid che potrà essere alternativa a quelle classiche e già sperimentate dei vaccini e degli anticorpi monoclonali. (Il Messaggero)

«Il nostro approccio porta una novità significativa al paradigma terapeutico», scrivono i ricercatori nell’articolo. Il punto di partenza sono stati filamenti di acidi nucleici chiamati aptameri, capaci di legarsi a molecole e proteine (Il Giornale di Vicenza)

Per questo scopo, gli scienziati hanno brevettato un nuovo approccio, il primo tassello di quello che diventerà un farmaco, basato sull’uso di un aptamero di Dna, ovvero un breve filamento oligonucleotidico, capace di legarsi in modo specifico al residuo K353 di ACE2 rendendolo inaccessibile alla proteina spike di qualsiasi coronavirus. (GenovaToday)

Una strategia destinata a essere la base di un nuovo farmaco, per il quale è già stato depositato un brevetto. (La Nazione)