Coronavirus, le ultime sul focolaio veneto: "Morto il contatto zero serbo, italiani in auto senza mascherine"

Today INTERNO

Sarà presentata oggi alla Procura di Vicenza una segnalazione al fine di valutare se vi siano eventuali elementi di indagine o profili di colpevolezza da parte dell'imprenditore vicentino che, pur essendo consapevole della propria positività al coronaviru

(Today)

Se ne è parlato anche su altri media

«Il 28 giugno - spiega Zaia - è andato al pronto soccorso, effettuando il tampone e risultando positivo, ma rifiutando il ricovero. Ira Zaia: «Tornati. a rischio elevato. Lunedì ordinanza». Torna l'incubo coronavirus in Veneto dopo il focolaio scoppiato nel Vicentino che ha portato a 5 nuovi casi di positività e a quasi un centinaio di persone in isolamento. (Il Giornale di Vicenza)

Vestita da sposta ha soccorso una Signora che era stata appena investita ed aveva una gamba incastrata tra le lamiere di due auto. Rachel Taylor, 22 anni, Infermiera, è per molti già una eroina. (AssoCareNews.it)

Si legge ancora sul Corriere del Veneto: Tutto è partito da un viaggio in Serbia. (L'HuffPost)

Spiega il direttore dell'Unità Operativa Complessa di Microbiologia e Virologia dell'Università di Padova: «Non abbiamo nessun controllo sull'indice di contagiosità. (PadovaOggi)

L'ironia della sorte è che due dei firmatari del documento che sostiene questa tesi, Palù e Rigoli, siano tra i più ascoltati consulenti di Zaia", il quale "più che arrabbiarsi con i veneti dovrebbe prendersela con i tecnici che gli stanno vicino". (Oggi Treviso)

E una conferma della maggior contagiosità di questo ceppo rispetto a quello cinese arriva anche dai focolai registrati nella Penisola. Una spia del fatto che il virus circola e che, se non si rispettano le misure, si trasmette con facilità». (La Stampa)