Scuole e centri chiusi, in arrivo in Friuli le nuove strette. Fedriga: «Sacrifici necessari, la situazione è allarmante»

Messaggero Veneto INTERNO

Con la politica che interverrà sulla base delle evidenze scientifiche, conferma il presidente senza escludere alcun tipo di provvedimento.

PER APPROFONDIRE. Impennata dei contagi, a rischiare una stretta è la provincia di Udine.

Tanto da imporre «sacrifici», chiarisce sin d’ora, che si spera servano a una ripartenza più serena dopo Pasqua.

Il confronto dei casi rispetto ai sette giorni precedenti segnava ieri il +49,8% dopo aver toccato il + 60% sabato 27 febbraio, con conseguenze purtroppo immediate pure sui ricoveri, aumentati dell’11% da giovedì scorso (da 391 a 435). (Messaggero Veneto)

La notizia riportata su altre testate

Così il segretario della Lega Matteo Salvini, uscendo dal Senato dopo aver preso parte a una conferenza. Se poi il vaccino arriva da Usa, Germania, Russia, Israele, San Marino, ovunque, mi interessa poco, l’importante è che arrivi. (LaPresse)

La nostra Protezione civile è già attrezzata e pronta, come sempre» chiarisce, indicando che, al momento, la priorità è avere la disponibilità delle dosi. «Inevitabilmente una regia centrale, oggi, c’è già, ma dovrà avere una declinazione regionale – osserva il vicegovernatore con delega alla Salute Riccardo Riccardi –. (Il Messaggero Veneto)

Il vicegovernatore Riccardo Riccardi, dal tono delle sue parole, ha fatto capire come si sia andando verso un ritorno in zona arancione anche per il Friuli Venezia Giulia. C’è stato un rialzo importante dei contagi, e soprattutto c’è un anno di sacrifici alle spalle, per i cittadini e per gli operatori sanitari. (Il Messaggero Veneto)

(LaPresse) – “Dobbiamo prendere decisioni difficili e sofferte, figuratevi se dopo un anno avevo voglia di prendere decisioni così. Così Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna. (LaPresse)

Trieste, 3 mar. (LaPresse) – L’aumento dei casi in Friuli Venezia Giulia, a causa della presenza della variante inglese, “sfiora il 60%”. (LaPresse)

Fvg, ora la conferma della zona gialla sembra un'utopia. "Siamo in una situazione estremamente allarmante", ha annunciato Fedriga, sottolineando la grande difficoltà degli ospedali cui terapie intensive sono già sature e costrette, come l'Ospedale di Cattinara, a riattivare unità di terapia intensiva (a supporto dell'Ospedale di Udine). (triestecafe.it)