Scuola, ecco 14 proposte per riaprire in sicurezza a settembre. FOTO

Sky Tg24 INTERNO

Proposte che si basano su un'analisi quantitativa - condotta a partire dai dati dell'Anagrafe degli edifici scolastici resa disponibile dalla Regione Piemonte – su ogni singolo spazio di un campione di 3.200 edifici, sui 40mila circa che costituiscono l'infrastruttura educativa dell'Italia. Coronavirus, ecco le linee guida della scuola dell’infanzia per i bambini fino a 6 anni

Getty. Si tratta di 14 proposte che forniscono ai dirigenti scolastici elementi validi per poter valutare, individuare ed eventualmente ampliare lo spazio nelle scuole. (Sky Tg24 )

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Se fosse riscritta oggi la Costituzione inserirei tra le norme il diritto primario all’accesso ad internet. Impensabile che ci siano dei luoghi, delle famiglie in cui non c’è internet”. (Orizzonte Scuola)

Didattica a distanza, le Linee guida del ministero dell'Istruzione prevedono il ricorso alla didattica digitale in modalità integrativa per la sola scuola secondaria di secondo grado, e nel caso di una "seconda ondata" di COVID-19 per tutti gli istituti. (Informazione Fiscale)

Dalla grande varietà degli edifici scolastici sono emerse cinque tipologie ricorrenti, prodotto di fasi diverse – e di diverse culture tecniche e. normative – della storia della scuola italiana. Alcune idee e progetti per riaprire le scuole in sicurezza Di. (Orizzonte Scuola)

Questionari o conversazioni di inizio anno. Gli insegnanti possono raccogliere preziose informazioni sugli studenti raccordandosi con i loro genitori e/o i loro tutori all’inizio dell’anno scolastico. Integrazione studenti, alcuni consigli per l’inizio dell’anno. (Orizzonte Scuola)

Docenti fragili e attività ordinaria. In buona sostanza già a partire dal primo settembre 2020 i Dirigenti Scolastici si troveranno a dovere ottemperare ad un’Ordinanza Ministeriale che impone come ordinarietà lo svolgimento del recupero degli apprendimenti dell’anno scolastico 2019/2020, mandando in classe anche i docenti fragili a fare lezione agli studenti in presenza. (La Tecnica della Scuola)

Il Contratto Collettivo Nazionale non prevede i corsi di recupero come didattica ordinaria, ma li prevede come attività di insegnamento aggiuntiva e non obbligatoria. Quindi il 1° settembre prossimo gli insegnanti avrebbe la facoltà di decidere se effettuare o meno delle lezioni. (Oggi Scuola)