La Russa riscrive la storia sull’attacco di via Rasella: “Partigiani uccisero musicisti pensionati, non nazisti”

Il Riformista INTERNO

Non solo difende le parole della premier Giorgia Meloni sull’eccidio della Fosse Ardeatine, con i 335 massacrati dai nazisti a Roma per presidente del Consiglio “perché italiani”, ma si allarga fino a compiere un atto di revisionismo storico. Ignazio La Russa accende nuovamente le polemiche politiche sul fascismo, lui che anche da seconda carica dello Stato continua ad avere un rapporto “controverso”, per usare un eufemismo, col ventennio mussoliniano. (Il Riformista)

Se ne è parlato anche su altri media

Via Rasella è un episodio importantissimo: nell’attacco è stato attaccato un battaglione composto di persone addestrate a combattere e preparato per colpire partigiani e alleati, un atto di guerra, che rientrava negli atti della Resistenza»: Roberto Cenati, presidente dell’Anpi della provincia di Milano e presidente del Comitato permanente Antifascista, non ha mezzi termini nel condannare le parole del presidente del Senato Ignazio La Russa, che ha detto che i partigiani uccisero un gruppo di musicisti pensionati. (La Stampa)

Le parole di La Russa su via Rasella "sono semplicemente indegne per l’alta carica che ricopre e rappresentano un ennesimo, gravissimo strappo teso ad assolvere il fascismo e delegittimare la Resistenza". (Reggio TV)

La sinistra insorge per le parole di Ignazio La Russa sull'attentato partigiano di via Rasella, che provocò la rappresaglia dei nazisti e la strage delle Fosse Ardeatine a Roma. "Confermo parola per parola la mia condanna durissima dell'eccidio delle Fosse Ardeatine che solo pochi giorni fa ho definito 'una delle pagine più brutali della nostra storia'. (Liberoquotidiano.it)

Non si è ancora dimenticata la l'uscita scomposta della premier Giorgia Meloni sull'eccidio delle Fosse Ardeatine - 335 persone "uccise perché italiane" - che ad aggiungere legna su un altro fuoco ci pensa Ignazio La Russa (Tiscali Notizie)

Schlein a Repubblica: "Le parole di La Russa su via Rasella sono indecenti, inaccettabili per il suo ruolo" di Valeria Forgnone (la Repubblica)

Poche ore fa La Russa aveva raccontato l’attentato a cui i nazisti risposero con l’eccidio delle Fosse Ardeatine come «l’uccisione da parte dei partigiani di una banda musicale di semi-pensionati e non di nazisti delle SS». (Open)