Il terremoto in Siria e il paradosso degli aiuti internazionali

Vita ESTERI

«Le sanzioni internazionali contro il governo siriano, in vigore dallo scoppio del conflitto 12 anni fa, limitano fortemente l’accesso e la circolazione delle risorse materiali e finanziarie del Paese», spiega l'associazione Missioni Don Bosco. «Sta qui il paradosso che i salesiani della Siria mettono in evidenza in questo momento drammatico dopo il terremoto che ha colpito Turchia e Siria, mentre la solidarietà internazionale si è mobilitata ma non trova sempre la via per arrivare ai destinatari ultimi». (Vita)

Ne parlano anche altre fonti

La Fondazione Giovanni Paolo II chiede aiuto per i terremotati della Turchia e della Siria. "Il terremoto che ha distrutto vaste zone della Turchia e della Siria – si legge in una nota – spinge ciascuno di noi a partecipare immediatamente per aiutare le persone che sono fuggite dalle loro case e che sono rimaste senza nulla, in due regioni dove fa molto freddo e dove manca il cibo. (LA NAZIONE)

È uno dei tre ospedali – gli altri due si trovano a Damasco – coinvolti nel Progetto “Ospedali aperti”, gestito dalla fondazione Avsi e ispirato dallo stesso nunzio, che fornisce cure mediche gratuite ai siriani più poveri e vulnerabili. (Romasette.it)

(LaPresse/AP) – Il presidente siriano Bashar Assad si è recato per la prima volta in una zona della Siria colpita dal terremoto di lunedì: quattro giorni dopo il devastante sisma che ha colpito tanto la Siria, quanto la Turchia, Assad si è recato insieme alla moglie Asmaa a fare visita ad alcuni feriti nell’ospedale universitario di Aleppo. (LaPresse)

Sono oltre 16 mila i morti del devastante sisma che ha colpito la Turchia meridionale ed il nord-ovest della Siria. (il Fatto Nisseno)

“Speriamo che la Turchia possa presto risollevarsi da questa catastrofe”, è l’auspicio degli imprenditori italiani in Turchia La Confederazione degli Imprenditori Italiani all’estero: "Alcune zone sono irraggiungibili". (LaPresse)

(LaPresse) – “Purtroppo, secondo gli ultimi accertamenti, il numero dei nostri cittadini che hanno perso la vita in 10 province è salito a 18.991. Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, parlando dalle zone colpite dal terremoto in Turchia (LaPresse)