Ex Ilva. Arrestati Amara, Paradiso, Ragno e Nicoletti. Obbligo di dimora per Capristo

Agenpress INTERNO

In carcere sono finiti l’avvocato Pietro Amara e il poliziotto Filippo Paradiso.

L’obbligo di dimora è stato invece disposto per Carlo Maria Capristo, che è in pensione da alcuni mesi.

AgenPress – Sono quattro le persone arrestate, due in carcere e due ai domiciliari, dalla Guardia di Finanza e dalla Polizia nell’ambito di un’inchiesta della Procura della Repubblica di Potenza, competente sui magistrati del distretto di Taranto e Brindisi (Agenpress)

Ne parlano anche altri giornali

Quest’ultimo nel 2020 è stato arrestato, per poi tornare in libertà ad agosto, nell’ambito di un’altra inchiesta per la quale è attualmente a processo per tentato concussione, falso in atto pubblico e truffa aggravata (Trani news24city)

L’avvocato è pure al centro di un’inchiesta della Procura di Milano sul cosiddetto “falso complotto Eni”. Ai domiciliari l’avvocato di Trani Giacomo Ragno e Nicola Nicoletti, consulente dei commissari dell’ex Ilva dal 2015 al 2018. (Fivedabliu)

Ex Ilva, arrestato Amara e obbligo di dimora per l’ex procuratore di Taranto Capristo. L’ex requirente era stato già messo ai domiciliari il 19 maggio del 2020 perché indicato come autore di di presunte pressioni a due magistrati insieme a tre imprenditori e ad un poliziotto. (Notizie.it )

Riferiva in particolare che la sollecitazione relativa ad Amara gli fu avanzata, tra luglio e settembre del 2016, quando era stato già nominato Capristo Procuratore a Taranto Il nome di Piero Amara venne suggerito alla famiglia Riva, si legge nell'ordinanza, ma l'indicazione venne accantonata per i guai giudiziari in cui già si trovava l'avvocato. (Tiscali.it)

Secondo i magistrati di Potenza potrebbe spiegarsi così il modo in cui l’ex procuratore di Trani e poi di Taranto, Carlo Maria Capristo, intendeva il suo ruolo. Per l’ex procuratore Capristo, in pensione da mesi, è invece stato disposto l’obbligo di dimora. (TRM Radiotelevisione del Mezzogiorno)

Determinanti le testimonianze dei pm di Trani (La Repubblica)