Twitter, ora Musk punta allo sconto

ilGiornale.it ECONOMIA

L'amministratore delegato di Twitter, Parag Agrawal, ha replicato a Musk affermando che «una stima degli account spam dall'esterno è impossibile perché per effettuarla servono informazioni pubbliche e private (che non possiamo condividere)».

Lo scontro sui presunti utenti falsi di Twitter rischia di mandare all'aria un affare da 44 miliardi di dollari.

Non è del tutto da scartare l'ipotesi di uno sconto sul prezzo, che lo stesso Musk non ha escluso. (ilGiornale.it)

Ne parlano anche altre fonti

I critici di Musk si preoccupano dei limiti della libertà d’espressione. Il possibile acquisto di Twitter da parte Musk solleva molte domande sulla natura della libertà d’espressione (Aleteia)

Il CdA di Twitter non farà passi indietro. La scorsa settimana Elon Musk ha annunciato di voler mettere in pausa l’operazione di acquisizione, chiedendo pubblicamente che Twitter sottoponga i suoi dati ad una revisione interna (Lega Nerd)

Se però fosse sufficiente una richiesta alla piattaforma per avere i dati identificativi del titolare di un account, una simile prospettiva avrebbe la conseguenza di responsabilizzare chi scrive. E allora, ci pare, ben venga una soluzione, almeno leggermente diversa, per evitare di rinunciare del tutto a regolare la rete, ma anche di stravolgere l’ordinamento e i contropoteri che lo compongono. (Il Sole 24 ORE)

E allora che cosa spaventa di Elon Musk, a parte il suo capitalismo e la sua voglia di ridare la parola a Trump? Un affare da 44 miliardi di dollari che, per tornare nel campo del gossip, potrebbero in parte essere finanziati mettendo Twitter a pagamento. (ilmessaggero.it)

Infatti, maggiore è il numero di account finti minore è la quota di persone reali che saranno oggetto delle inserzioni pubblicitarie. Il ruolo dei bot/fake account. I bot sono software specificatamente programmati per svolgere azioni ripetitive e - talvolta - possono raggiungere anche il 40% del traffico online. (IG Italia)

Per chi si fosse perso la vicenda, a inizio aprile Musk aveva comprato una quota di maggioranza di Twitter promettendo rivoluzioni e cambiamenti in nome della “libertà di parola”. Musk ha intrapreso dunque un’altra strada: fare leva sull’esistenza di account di Twitter fasulli per “sospendere” la trattativa. (L'INDIPENDENTE)