Alberto Fernández, il presidente argentino positivo Covid. Era vaccinato, 18esimo capo di Stato a contrarlo

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È di conseguenza scattato il tracciamento delle persone che hanno incontrato Alberto Fernández nelle ultime 48 ore con gliimmediati obblighi di isolamento fiduciario.

Di lì i dubbi, il test e il risultato positivo al Covid, peraltro nel giorno del suo compleanno.

— Alberto Fernández (@alferdez) April 3, 2021. Alberto Fernández è già stato vaccinato contro il Covid, ricevendo la prima dose di Sputnik V il 21 gennaio e la seconda, come da protocollo, due settimane dopo

— Alberto Fernández (@alferdez) April 3, 2021. (Gaucho News)

La notizia riportata su altri media

Parigi registra, nel complesso 4.741.759 casi di Covid, ma l'ultimo bollettino giornaliero testimonia il superamento della soglia dei 50mila positivi in 24 ore, mentre il numero di morti totale è a quota 96.280. (La Provincia Pavese)

"La diagnosi di infezione da COVID-19 è confermata dal test molecolare positivo, che rende chiaro che il quadro clinico è lieve in gran parte grazie all'effetto protettivo del vaccino", afferma il comunicato. (Sputnik Italia)

Il vaccino Sputnik V è stato approvato in 58 paesi, con una popolazione totale di oltre 1,5 miliardi di persone. L'Istituto russo Gamaleya, sviluppatore del vaccino Sputnik V, ha risposto al tweet di Fernandez: "Siamo tristi di sentirlo. (Sputnik Italia)

Senza esserne l’unico, il governo di Mauricio Macri ne è oggi di gran lunga il maggiore responsabile La frattura sempre più marcata che in Argentina divide governo e opposizione tende a riflettersi nella società e nell’intero sub-continente, esasperato dalle disuguaglianze e dal Covid. (Startmag Web magazine)

Lo ha annunciato lui stesso in un tweet precisando di aver fatto il test a causa di una lieve febbre a 37,3 e un leggero mal di testa. È chiaro che la pandemia non è passata e dobbiamo continuare a prenderci cura di noi stessi”. (Cronachedi.it - Il quotidiano online di informazione indipendente)

TRENTO L'efficacia del vaccino russo Sputnik V (il cui utilizzo non è ancora stato approvato né dall'Ema né dall'Aifa) sarebbe, secondo uno studio pubblicato sulla rivista britannica The Lancet, del 91%. (il Dolomiti)