Stop al blocco degli sfratti dal primo luglio. Ma tre scaglioni per le esecuzioni

Dal primo luglio, partiranno le procedure di esecuzione.

Per i più recenti, decisi tra il primo ottobre 2020 e il 30 giugno 2021, l'esecuzione sarà di fatto sospesa fino al 31 dicembre di quest'anno per riprendere dall'1 gennaio 2022

Ma non per tutti, visto che si seguiranno tre scaglioni temporali.

I tre scaglioni. La norma dispone che saranno eseguiti per primi - dal primo luglio - gli sfratti relativi a morosità precedenti al 28 febbraio 2020, sorte cioè in pre-pandemia. (la Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Blocco Sfratti: approvata proroga al 30 settembre 2021 di Confedilizia 4 Maggio 2021. In sede di conversione in legge del decreto sostegni, è stato approvato un emendamento che interviene ulteriormente sul blocco degli sfratti per morosità, al momento previsto fino al prossimo 30 giugno. (Monitorimmobiliare.it)

Lo prevede un emendamento al decreto Sostegni approvato dalle commissioni Bilancio e Finanze del Senato che estende da 18 a 24 mesi la durata. Per gli sfratti già esecutivi pre-pandemia, quindi, il blocco resta solo fino al 30 giugno. (Giornale di Sicilia)

Non tutto il partito è favorevole alla Legge Zan, qualcuno lo critica da sinistra, qualcuno d’altro da destra Intanto le vaccinazioni vanno a 21 velocità, con grandi differenze tra una regione e l’altra. (Radio Popolare)

Ho lo sfratto esecutivo al 9 aprile del 2020, ma il Covid ha bloccato tutto. La rabbia è tanta: col blocco degli sfratti per colpa della pandemia, infatti, sembra che qualcuno ne stia approfittando per non versare più nemmeno un centesimo dell’affitto. (Casteddu Online)

Le procedure «adottate» invece dal primo ottobre del 2020 fino al 30 giugno di quest’anno, rimarranno bloccate fino alla fine del 2021. Dl Sostegni, la bozza e le novità in arrivo. La linea di Confedilizia, insomma, resta lo sblocco totale degli sfratti senza se e senza ma a partire dal prossimo 30 giugno. (ilmessaggero.it)

Il blocco degli sfratti proseguirà anche dopo il 30 giugno. Per qualcun altro, come Confedilizia, l’emendamento approvato ieri al decreto sostegni ha il sapore della beffa. (ilmattino.it)