Campania, protesta di imprenditori e artigiani ‘crocifissi’ dalla crisi: “Vogliamo lavorare”

LaPresse INTERNO

Manifestazione in piazza Plebiscito: "Non chiediamo elemosina al governo". (LaPresse) Quindici croci di cartone portate in piazza del Plebiscito a simboleggiare le difficoltà che gravano sulla categoria degli imprenditori e degli artigiani.

“Vogliamo lavorare e riaprire le nostre attività, non chiediamo elemosina dal governo”

Quindici croci, una per ogni tassa e onere che, nonostante la chiusura, esercenti, artigiani e imprenditori sono costretti a pagare. (LaPresse)

La notizia riportata su altri media

Non si dà certezza a milioni di imprenditori che non hanno quasi più speranza e, oggi, questa manifestazione spero abbia dato tanto forza. La critica che posso fare al Governo Draghi è di aver speso male i 32miliardi che gli ha lasciato Conte” (Radio Radio)

La manifestazione di Roma, poi, è degenerata e si è arrivati più volte allo scontro, raggiungendo il culmine con il lancio di fumogeni e altri oggetti verso gli agenti. (Bufale.net)

“Con tale scelta – ha dichiarato l’assessore alla Polizia Municipale Paola Naimi – siamo voluti andare incontro alle esigenze dei residenti della zona che hanno vissuto un periodo particolare. Chi arriverà dalla via Palermo potrà proseguire percorrendo la via Roma, via Antonio Veneziano e continuare o per corso Pietro Novelli Alta o la via Venero. (Monrealelive.it)

Tra i ristoratori in protesta a Montecitorio per chiedere al governo di poter riaprire, c’è anche un “ vichingo ” vestito come Jake Angeli , l’uomo che prese parte all’assalto a Capitol Hill il 6 gennaio scorso, diventando uno dei simboli di quanto accaduto. (Il Fatto Quotidiano)

– E’ della provincia di Reggio Emilia, e nello specifico di Scandiano, il ristoratore che oggi ha manifestato a Roma davanti a Montecitorio vestito da vichingo, con un costume che ha riprodotto fedelmente quello di Jake Angeli, l’americano noto per l’assalto al Campidoglio Usa. (ReggioSera.it)

“Rivolgiamo la nostra solidarietà e gli auguri di pronta guarigione ai colleghi feriti durante le proteste davanti a Montecitorio, ed anche a tutti gli altri comandati in un servizio ben ‘più pesante e opprimente’ di quel che si possa pensare. (infodifesa.it)