Serie A, debiti e penalizzazioni: il Governo zittisce Covisoc e Figc

Serie A, debiti e penalizzazioni: il Governo zittisce Covisoc e Figc
JuveLive SPORT

Serie A, debiti e penalizzazioni. Il calcio cambia perché il Governo ha seriamente intenzione di cambiare il calcio. E nessuno sembra contento. Sul calcio italiano, dove i conti non tornano mai e gli stessi conti sono spesso letti, analizzati e giudicati in maniera diametralmente opposta a seconda delle società che li rendono noti, sembra che si stia per abbattere la mannaia del governo presieduto da Giorgia Meloni (JuveLive)

Su altri giornali

L'agenzia della discordia calcistica ideata dal ministro Abodi ha un modello ispiratore (la Premier league inglese), un padre putativo (lo stesso Gravina nel suo intervento di ieri ha spiegato che alcuni mesi prima il ministro Abodi gli parlò di una riforma della Covisoc mentre la bozza gli è arrivata solo venerdì scorso) e soprattutto un percorso legislativo del tutto autonomo. (ilGiornale.it)

Il vertice in Figc è terminato alcuni minuti fa e tutti i club si sono espressi contrari alla volontà del Governo di istituire una riforma, che sostituisca la Covisoc. Gabriele Gravina si appella al Ministro dello Sport Abodi. (Inter-News)

Marco Astori Redattore 5 maggio 2024 (modifica il 5 maggio 2024 | 22:47) "La bozza con l'articolo di legge che prevede la creazione dell'Agenzia per la vigilanza economica e finanziaria delle società sportive professionistiche non verrà riscritta. (fcinter1908)

Malagò a La Repubblica: "La riforma Abodi è inaccettabile: è sbagliata dalla forma"

Intervenuto in merito alla possibile creazione di una Agenzia per il controllo economico sui club da parte del governo, Giovanni Malagò è stato tutt'altro che tenero. "Così l'autonomia dello sport sarebbe violata al 100%: se si ritiene che vadano fatte cose diverse per migliorare giusto, ma andavano trovati tempi diversi - l'uscita del numero uno della Figc -. (Napoli Magazine)

Calcio ora per ora (Sport Mediaset)

"La riforma Abodi è inaccettabile" è il titolo che si legge nella prima pagina de la Repubblica. Sono le parole del Presidente del Coni Giovanni Malagò che ha rilasciato un'intervista al quotidiano dove aggiunge: "Questa norma viene calata dall’alto per cambiare le regole del gioco. (TUTTO mercato WEB)