Regno Unito, via con la terza dose del vaccino per gli over 50: scelta libera e facoltativa

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MeteoWeb. E’ arrivato il via libera ufficiale dai consulenti medico-scientifici del governo di Boris Johnson alla somministrazione di una terza dose di vaccino anti–Covid per tutti gli over 50 del Regno Unito nei prossimi mesi: lo hanno annunciato a Downing Street Jonathan Van-Tam, deputy chief medical officer e la responsabile dell’agenzia del farmaco June Raine.

Ieri i consulenti medico-scientifici hanno dato l’ok al governo sull’estensione della campagna di vaccinazioni britannica – finora riservata agli over 16, con l’81% del totale già coperto da entrambe le dosi e il 90% almeno da una – anche ai bambini e ragazzi sani fra i 12 e i 15 anni

Il piano sarà illustrato in dettaglio nel pomeriggio alla nazione dal premier Tory e al Parlamento dal ministro della Sanità Sajid Javid. (MeteoWeb)

Su altre fonti

E soprattutto destinare la terza dose ai docenti fragili. Ma a breve il ministero della Salute indicherà in maniera più precisa chi sono i destinatari della terza dose di vaccino. (Scuola & Concorsi)

Si terrà domani, mercoledì 15 settembre, l’Open Day vaccinale presso il Camper in Piazza Lorenzo Padulo nei pressi dell’Istituto Omnicomprensivo di Torre Orsaia. Le vaccinazioni si terranno dalle ore 11 alle ore 17 e i vaccini somministrati saranno Pfizer e Moderna. (ondanews)

Se invece il contatto con il positivo è stato a "basso rischio" cioè per poco tempo oppure a distanza adeguata non è necessario effettuare la quarantena Se i vaccinati entrano in contatto stretto con un positivo devono stare in quarantena per 7 giorni dopo i quali devono fare un tampone che se risulta negativo consente loro di tornare alla vita normale. (ilmattino.it)

Continua a leggere l'articolo dopo il banner. Si comincerà con gli immunodepressi e i trapiantati che hanno già ricevuto due dosi di vaccino. Da lunedì 20 settembre anche in Piemonte inizierà la somministrazione della terza dose del vaccino contro il Covid. (Alessandria24.com)

Sull'unione del richiamo del vaccino anti-Covid con quello anti-influenzale il direttore invece frena: i tempi non sono ancora maturi. "Ma c'è anche un altro dato positivo- sottolinea Bordon- la fascia di età 40-59 anni ha raggiunto l'80% con prima somministrazione". (BolognaToday)

Su questo il ministero precisa che "il vaccino antinfluenzale non interferisce con la risposta immune ad altri vaccini inattivati o vivi attenuati". I gruppi a rischio con la massima priorità sono gli operatori sanitari (compresi gli operatori sanitari ospedalieri e quelli delle strutture di assistenza a lungo termine come case di cura, strutture residenziali sociosanitarie e socioassistenziali) e gli anziani. (ciociariaoggi.it)