Arrestato l’avvocato Amara: la ‘gola profonda’ della loggia Ungheria coinvolto nelle indagini sull’ex Ilva

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Il Riformista INTERNO

Amara nelle scorse settimane era diventato un caso politico-giudiziario per le sue rivelazioni sulla loggia Ungheria ai magistrati milanesi, che indagavano sul “falso complotto Eni”

Le ipotesi di reato contestate a vario titolo sono abuso d’ufficio, favoreggiamento, corruzione in atti giudiziari, corruzione nell’esercizio delle funzioni, corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, concussione. (Il Riformista)

Su altri media

Nei confronti di Capristo è stato disposto l’obbligo di dimora. In uno sviluppo dell’inchiesta condotta dalla Procura di Potenza sull’ex procuratore capo di Taranto, Carlo Maria Capristo, sono state disposte nuove misure cautelari in un filone riguardante l’ex Ilva di Taranto per presunti favori ad un imprenditore nei rapporti di lavoro con l’azienda siderurgica. (Il Dubbio)

Al rientro in ufficio, dopo essere stato a Potenza, Capristo non lo aveva salutato. Era marzo del 2019 e in quell'occasione a fine vertice Capristo disse: «Ci saranno incontri periodici in Procura (Il Sole 24 ORE)

E’ stato arrestato anche un poliziotto, Filippo Paradiso: avrebbe fatto da tramite tra Capristo e Amara Quei rapporti, secondo i magistrati, avrebbero avuto presunti aspetti illeciti da approfondire. (SiracusaOggi.it)

Piero Amara e la “loggia Ungheria”: di cosa si tratta. Arrestato Carlo Maria Capristo, ex procuratore di Taranto. Per l’ex capo della Procura di Taranto, Carlo Maria Capristo, sono scattati i domiciliari a Bari. (Virgilio Notizie)

Nella sentenza fu condannato adi carcere l'altro magistrato traneseI fatti contestati risalirebbero al periodo nel quale Capristo - già arrestato a maggio 2020 nell'ambito di un'altra inchiesta giudiziaria e dopo tornato libero mentre era a processo - era procuratore capo a Taranto e riguarderebbero anche un patteggiamento legato all'ex Ilva (MolfettaViva)

Nel maggio 2020 Capristo è stato arrestato (tornato libero ad agosto) nell'ambito di un'altra inchiesta per la quale è attualmente a processo per tentata concussione, falso in atto pubblico e truffa aggravata Amara è al centro anche dell'inchiesta della Procura di Milano sul cosiddetto "falso complotto Eni": secondo le accuse rilasciò dichiarazioni sulla presunta loggia Ungheria ai magistrati lombardi. (L'Unione Sarda.it)