Il futuro dei social network di destra. Espansione, ristagno o crollo?

Forbes Italia ESTERI

Mentre su Telegram, l’estremista di destra Milo Yiannopoulos, un tempo abituato a milioni di seguaci via Twitter, piange miseria.

Soprattutto su quelle piattaforme come Parler, Telegram, Gab, Spreely, create come alternative senza censura a Twitter e Facebook.

Dlive, una piattaforma di condivisione video, ha beneficiato molto dall’esodo di utenti di destra da Youtube, Facebook e Twitter.

E già prima del silenziamento completo, Facebook e Twitter etichettavano o bloccavano i messaggi di Trump più palesemente falsi e dannosi. (Forbes Italia)

La notizia riportata su altre testate

Poco prima che il sito fosse abbattuto, il CEO John Matze aveva sostenuto che Amazon, Google e Apple stessero sistematicamente annichilendo i social della destra eversiva perché spaventati dalla concorrenza, quindi aveva annunciato che Parler sarebbe tornato attivo nel giro di una settimana. (Lega Nerd)

Così, dopo essere sparito dal Google Play Store e dall’App Store di Apple, il social network Parler è scomparso dai server Amazon alle 9 circa di stamattina (ora italiana). Parler rischia dunque di rimanere irraggiungibile per una settimana, il tempo di trovare un host alternativo ad Amazon. (Il Primato Nazionale)

Alex Newhouse, ricercatore del Center on Terrorism, Extremism, and Counterterrorism del Middlebury Institute of International Studies, traccia le attività social dell'estrema destra. Colpisce la crescita: 9,6 milioni di installazioni (7,8 milioni negli Usa) sono arrivate solo nel 2020. (AGI - Agenzia Italia)

Non è però la prima volta che un social network viene chiuso o censurato, almeno in alcuni Paesi, per i più svariati motivi. Da Netlog a Google+: schiacciati dalla concorrenza Mentre Facebook e Instagram conquistavano un numero sempre maggiore di utenti, altri social network non hanno tenuto il passo. (Corriere della Sera)

A Parler è stato anche chiesto di fornire un piano "per moderare e filtrare questo genere di contenuti" dalle sue pagine. Matze ha duramente criticato Apple, dicendo che stava applicando degli standard alla sua piattaforma che contraddirebbero le stesse linee guida dell'azienda. (Euronews Italiano)

Parler v Amazon by TechCrunch. Secondo i legali di Parler, la sospensione del presidente uscente degli Stati Uniti su Twitter avrebbe potuto avvantaggiare la piattaforma divenuta rifugio dell’estrema destra e per questo Amazon l’avrebbe spedita offline. (Wired.it)