Palermo, il sogno spezzato di Federica Tarallo morta dopo il parto

La Repubblica INTERNO

Ha lottato fino all'ultimo minuto per permettere alla figlia che portava in grembo di sopravvivere. Federica Tarallo, la donna di 27 anni morta ieri mattina all'ospedale Villa Sofia di Palermo, ha portato avanti la gravidanza fino al settimo mese per consentire alla figlia, la piccola Rebecca, di nascere anche se prematura. Dopo aver perso due gemelli lo scorso anno, Federica non voleva rinunciare a diventare madre, ad avere una famiglia con il suo amato Nicolò, sposato appena un anno e mezzo fa. (La Repubblica)

La notizia riportata su altre testate

Venerdì, il giorno dopo il ricovero, era stata dichiarata la morte cerebrale di Federica. Una giovane di 27 anni, Federica Tarallo, è morta dopo avere dato alla luce la sua bambina nell'ospedale Ingrassia di Palermo (QUOTIDIANO NAZIONALE)

PUBBLICITÀ dolore a Monreale per la morte della giovane Federica Tarallo. La giovane di 27 anni è morta poco ore dopo aver messo al mondo la sua bambina a causa di alcune complicanze legate al parto. (Internapoli)

Una ventisettenne di Monreale, Federica Tarallo, è morta dopo avere dato alla luce una bimba nell’ospedale Ingrassia di Palermo, dal quale era stata trasferita a Villa Sofia, dov’è deceduta. Giovedì scorso, al settimo mese di gravidanza, aveva partorito la piccola Rebecca. (La Sicilia)

Federica Tarallo, 27 anni, è morta cinque giorni dopo aver messo al mondo la sua figlioletta. Lì dove la giovane era stata ricoverata d’urgenza dopo il parto, sostenuto pochi giorni prima all’ospedale Ingrassia. (Open)

Le conseguenze del parto avevano reso necessario il trasferimento all’ospedale Villa Sofia, dove venerdì scorso, il giorno dopo il ricovero, era stata dichiarata la morte cerebrale. (Marsala Live)

Federica Tarallo, morta a 17 anni dopo il parto Le conseguenze del parto avevano reso necessario il trasferimento all'ospedale Villa Sofia, dove venerdì scorso, il giorno dopo il ricovero, era stata dichiarata la morte cerebrale. (ilmessaggero.it)