Cyberattacco a Kiev: è già iniziata la guerra russo-ucraina? - oggiurnal

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Già, l’aiuto fornito dagli americani e dagli inglesi, con pochi consiglieri e attrezzature, dispiace molto a Mosca

Nel Donbass nel 2014-2015 nessuno ha detto che c’era una guerra, eppure c’erano combattimenti.

Perché ci sia una dichiarazione ufficiale di guerra, ci dovrebbe essere un voto del Parlamento.

Nessuno vuole una guerra con i russi, e nemmeno loro lo vogliono.

E non c’è necessariamente bisogno di una dichiarazione ufficiale di guerra da parte della Duma, il parlamento russo. (oggiurnal)

La notizia riportata su altre testate

Il forte sostegno politico e pratico della Nato all'Ucraina continuerà" Gli esperti alleati stanno anche sostenendo le autorità ucraine sul terreno. (Tiscali.it)

Ucraina, attacco hacker nella notte: diversi siti ancora inagibili. Nel corso della scorsa notte sono stati colpiti dal cyberattacco diversi siti del governo guidato da Volodymyr Zelensky. (Virgilio Notizie)

La notizia dell’attacco informatico è piena di riferimenti che fanno eco alle accuse di lunga data del governo russo secondo cui l’Ucraina è stata attaccata da gruppi nazionalisti di estrema destra. La Russia non ha commentato, ma in precedenza ha negato di essere dietro gli attacchi informatici contro l’Ucraina. (AgoraSportonline)

Per esempio, un attacco DDoS (Distributed Denial of Service), ovvero il tentativo di oscurare siti web o reti sommergendo il web server con traffico Internet, non è particolarmente una tecnica sofisticata ed è relativamente facile da arginare. (TecnoGazzetta)

La notizia è stata pubblicata sul sito del ministero degli Esteri in ucraino, russo e polacco. craina – Gli hacker venerdì hanno violato diversi siti web del governo ucraino e hanno pubblicato un messaggio sul sito del ministero degli Esteri dicendo: “Temete e aspettatevi di peggio”. (Altrospettacolo)

L’attacco, inoltre, arriva dopo che i colloqui tra Mosca, gli Stati Uniti e gli alleati della Nato non sono riusciti a sbloccare lo stallo. Il messaggio degli hacker. Sull’homepage del sito del ministero degli Esteri compariva stamattina un messaggio in lingua ucraina, russa e polacca che diceva: “Tutti i vostri dati personali sono stati cancellati e sono impossibili da ripristinare (L'Occhio)