Euro-dollaro: primo test con le resistenze

Milano Finanza ECONOMIA

Nella giornata di martedì il cambio Euro/Dollaro (EUR/USD) ha tentato un recupero ma è stato respinto dalla solida resistenza grafica posta in area 1,1670-1,1680.

Da un punto di vista grafico, tuttavia, soltanto una discesa sotto 1,1530 potrebbe fornire un nuovo segnale ribassista di tipo direzionale. . Gianluca Defendi

Prima di poter iniziare una risalita di una certa consistenza sarà comunque necessaria un’adeguata fase riaccumulativa al di sopra del sostegno posto in area 1,1570-1,1550. (Milano Finanza)

Su altre fonti

Questo può aiutare a spiegare il forte ribasso del prezzo dell’Oro di questo giugno Con i rendimenti statunitensi che stanno salendo, il debito sta diventando un asset più interessante da possedere. (Yahoo Finanza)

Previsioni sul cambio Euro Dollaro. Passando alle previsioni vere e proprie, basate sull’analisi tecnica, lo scenario rialzista determinato dal superamento del livello di 1,1650 vedrebbe come obiettivo finale il livello di 1,1750. (FX Empire Italy)

(A cura dell'Ufficio Studi Teleborsa) Operativamente le attese sono per un proseguimento della giornata in senso positivo con resistenza vista a quota 1,1672 e successiva a 1,1715. (Teleborsa)

La cedola a 10 anni è in rialzo dello 0,04%, attestandosi all’1,635%, al momento della scrittura di quest’articolo Il sentiment del mercato rimane ottimista, poiché i principali indici azionari statunitensi registrano guadagni tra lo 0,41% e lo 0,57%. (FX Empire Italy)

La struttura tecnica di breve termine rimane ancora precaria: il forte ipervenduto registrato dagli oscillatori più reattivi può tuttavia impedire un ulteriore cedimento e favorire una fase riaccumulativa al di sopra del sostegno posto in area 1,1570-1,1550. (Milano Finanza)

Previsioni EUR/USD. Il grafico a due ore mostra che la coppia EUR/USD ha formato un forte minimo a 1,1530 la scorsa settimana La stagione dei guadagni continua. Il dollaro USA si è ritirato mentre gli investitori riflettevano sui risultati trimestrali relativamente forti degli Stati Uniti. (Invezz)