"Il rischio di Astrazeneca aumenta al diminuire dell’età, per under 50 rischi maggiori dei benefici"

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E in ogni caso e' "indispensabile migliorare l'informazione sul profilo rischi/benefici con un consenso informato piu' dettagliato per gli under 50 che volessero comunque immunizzarsi con vaccino a vettore virale, i cui eventi avversi restano comunque molto rari"

"In altre parole - precisa Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione GIMBE -, nel quadro epidemiologico italiano delle ultime tre settimane, nelle persone di età inferiore a 50 anni i rischi dei vaccini a vettore virale superano i benefici. (Today.it)

Su altre testate

È questo il dato riportato dalla Fondazione GIMBE, a conferma di un trend dell'epidemia che sembra decisamente volgere verso il meglio, grazie anche alla campagna vaccinale sempre piu' massiccia. Un netto miglioramento dovuto anche alla campagna vaccinale che negli ultimi giorni ha raggiunto i 40 milioni di dosi somministrate. (La Stampa)

Come riporta il bollettino settimanale della Fondazione Gimbe, nella periodo di rilevazione si sono registrati oltre 7mila casi in meno (15.288 vs 22.412) e una riduzione dei decessi del 34,9% (469 vs 720). (FoggiaToday)

(LaPresse) – “Su AstraZeneca la decisione è in capo al Cts ed Aifa. Così il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, a Un Giorno da Pecora. (LaPresse)

I calabresi appartenenti alla fasci 70-79 anni con ciclo completo è pari al 43,5% a cui aggiungere un ulteriore 35,1% solo con prima dose. La media giornaliera di persone testate per 100 mila abitanti (12 maggio-8 giugno) è pari a 167 (Media Italia 150). (Quotidiano del Sud)

Infine i 60-69enni con ciclo completo raggiungono la percentuale del 33,5 a cui aggiungere un ulteriore 36% solo con prima dose. . Attesa per oggi una nuova pronuncia del Cts sull’uso di AstraZeneca e J&J. (LaC news24)

"Se da un lato non bisogna rallentare il ritmo della campagna vaccinale – conclude Cartabellotta – è indispensabile massimizzarne i benefici e minimizzarne i rischi, evitando al contempo di compromettere definitivamente la fiducia per i vaccini a vettore virale (AstraZeneca e Johnson&Johnson). (Telenord)