Green Pass, cosa succede tra i portuali di Trieste e il governo

QuiFinanza INTERNO

Perché protestano e cosa chiedono i portuali di Trieste. Il centro della protesta è il porto di Trieste.

Il coordinamento dei lavoratori ha chiesto una “abolizione del Green Pass” e minaccia il blocco totale della circolazione navale.

I rappresentanti dei lavoratori portuali hanno proposto un posticipo al 30 ottobre dell’entrata in vigore dell’obbligo di tampone o di vaccinazione

La data coincide infatti con l’entrata in vigore dell’obbligo di Green Pass sul luogo di lavoro – qui una una guida definitiva con le Faq del governo. (QuiFinanza)

Se ne è parlato anche su altre testate

L’appuntamento, come riporta la nota del CLPT, è rivolto a tutti i lavoratori portuali, i lavoratori di altre categorie e tutti i cittadini che sono contrari all’introduzione dell’obbligo del Green pass per poter lavorare e si terrà alle ore 6 davanti al varco 4° (quello del Molo VII) del Porto di Trieste (TRIESTEALLNEWS)

9 su 10 non sono portuali” Intervistato da Fanpage.it il presidente dell’autorità portuale triestina, Zeno D’Agostino, ha confermato che in caso di blocco a oltranza si dimetterà. Ci sono però lavoratori del porto che aderiscono a questa manifestazione. (Fanpage.it)

Oggi la protesta contro l'obbligo di certificato verde. (LaPresse) – “Dobbiamo rimanere uniti, non dobbiamo fare l’errore di dividerci perché questo è quello che vogliono loro”. (LaPresse)

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Se non avete il green pass non potete lavorare” (LaPresse) – “Lo Stato italiano ha fatto un’istigazione alla violenza. (LaPresse)

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