Razzismo, Keita offre 200 posti letto per lavoratori stagionali
C'è forse del razzismo a Lleida?
Così abbiamo parlato con gli hotel vuoti della città e con i proprietari terrieri, offrendoci di pagare in anticipo e di consentirgli così di avere ben 200 posti occupati e garantiti in questo periodo molto complicato per il turismo.
Nonostante ci abbia messo faccia e portafoglio, Baldé Diao Keita i suoi connazionali sono costretti ancora a dormire per strada.
Eppure la risposta è sempre stata "no". (Tuttosport)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Dopo aver denunciato la difficoltà per trovare alloggio a 200 braccianti senegalesi a Lleida, in Spagna, di fronte al rifiuto da parte degli hotel contattati, l'attaccante del Monaco è passato all'azione. (Sport Mediaset)
Non mi arrenderò e manterrò la mia promessa costi quel che costi! Abbiamo offerto di pagare in anticipo l’alloggio per 4 mesi ma la maggior parte di ostelli, hotel e alberghi si sono rifiutati per la provenienza delle persone. (fcinter1908)
Ho inviato il denaro necessario affinché abbiamo un tetto sotto cui dormire, da mangiare e vestiti puliti". Non sono qui per combattere una guerra morale, sociale, di razza o colore. (La Repubblica)
Keita si era offerto di pagare in anticipo per vitto e alloggio delle 200 persone, ma non ha trovato risposte positive da nessuno degli hotel, ostelli e agenzie immobiliari interpellati. Non mi arrenderò e otterrò ciò che ho promesso, chiedo a voi lavoratori un po’ di pazienza”, ha scritto su Instagram il senegalese nato in Spagna. (Fcinternews.it)
Non sono qui per combattere una guerra morale, sociale, di razza o colore. «Mi sono offerto volontario per aiutarli, visto che non avevano proprio nulla e dormivano sui cartoni. (Corriere della Sera)
"Mi sono offerto volontario per aiutarli, visto che non avevano proprio nulla e dormivano sui cartoni. Ma il calcio c'entra poco con la bella storia di solidarietà che ha visto protagonista nelle scorse ore il giocatore senegalese cresciuto in Spagna. (Calciomercato.com)