Draghi: “La tutela delle donne è la priorità assoluta del governo”

La Stampa INTERNO

Gli interventi rafforzano il sistema di assistenza alle donne e ai minori vittime di abusi, a difesa dei loro diritti e della nostra società»

Il Governo, aggiunge il premier, «stanzia nuove risorse per aiutare le donne che subiscono abusi domestici, per accompagnarle nel percorso di uscita dalla violenza, per favorirne l'indipendenza economica.

«La tutela delle donne è una priorità assoluta per il Governo», si legge nella nota del presidente del consiglio, «che intende affrontare l'odioso problema della violenza di genere in tutti i suoi aspetti, dalla prevenzione al sostegno alle vittime». (La Stampa)

Ne parlano anche altre testate

Sonia Di Maggio 01/02/2021. Sonia Di Maggio, 29 anni, è stata uccisa la sera del 1 febbraio 2021 a Minervino di Lecce Rita Amenze 10/09/2021. Una donna è stata uccisa stamane a colpi d'arma da fuoco a Noventa Vicentina, provincia di Vicenza. (Gazzetta del Sud)

Quanto meno nel sistema giuridico che, a rigor di logica, dovrebbe essere il primo a porsi in posizione di difesa di una presunta vittima di violenza di genere. A partire dal primo poliziotto che accoglie una donna in cerca di un riparo, fino al giudice dell’ultimo grado di processo. (Today)

La solitudine della violenza Le donne che subiscono violenza scivolano in una spirale di solitudine: probabilmente si vergognano a parlarne o temono il giudizio degli altri Nell’ultima settimana, infatti, abbiamo detto addio a quattro donne e a tre bambini, a causa di partner o ex partner. (Corriere della Sera)

A dirlo è Valeria Valente, senatrice del Partito democratico che presiede la Commissione di inchiesta sul femminicidio e la violenza di genere. Senatrice, il rapporto della Commissione rivela importanti mancanze nella tutela delle donne dalle forme di violenza. (Open)

I dati sui femminicidi, in Italia, restituiscono la fotografia di un Paese in cui le donne non sono ancora sufficientemente tutelate dall’ordinamento. Buona parte del rapporto sulle donne uccise in italia per «motivi di genere» si concentra sulle criticità nell’operato della polizia giudiziaria. (Open)

Quello che spinge a chiamarli ancora mariti, fidanzati o ex anche dopo le violenze. Tante, troppe volte hanno un volto familiare. (ilmattino.it)