"Intascava i soldi delle carte di identità elettroniche", arrestato impiegato comunale

Agrigento Notizie INTERNO

Il procuratore capo Luigi Patronaggio e il pm Paola Vetro hanno, infatti, disposto la collocazione di una ambientale e di telecamere.

L’impiegato "infedele", per il rilascio delle carte d'identità, chiedeva ai cittadini - come previsto dalla legge - di recarsi a fare il versamento sul conto corrente del Municipio.

"Intascava i soldi delle carte di identità elettroniche".

Il 54enne è stato posto agli arresti domiciliari. (Agrigento Notizie)

Se ne è parlato anche su altre testate

Un dipendente del Comune di Ravanusa (Agrigento) è stato arrestato per aver intascato i soldi delle carte di identità elettroniche. Dopo l’arresto, nella giornata del 14 febbraio, si svolgerà l’udienza di convalida dell’arresto davanti al gip di Agrigento. (La Repubblica)

Intercettazioni e telecamere piazzate dai militari lo hanno incastrato documentando diversi passaggi di denaro. I carabinieri della Stazione di Ravanusa, a conclusione di una indagine lampo, hanno preso con le “mani nel sacco” un dipendente comunale addetto al rilascio delle carte d’identità elettroniche del Comune di Ravanusa. (Corriereagrigentino.it)

I carabinieri della Stazione di Ravanusa (Ag), hanno arrestato un dipendente comunale addetto al rilascio delle carte d’identita’ elettroniche, con l’accusa di peculato e malversazione in danno di privati. (il Fatto Nisseno)

Intasca soldi delle carte di identità: arrestato dipendente comunale di Ravanusa. Dopo aver registrato una serie di pagamenti illeciti, i militari sono intervenuti dopo l’ennesima cessione di denaro: nel portafogli dell’uomo hanno infatti trovato le banconote consegnate poco prima da un cittadino. (Grandangolo Agrigento)

Arrestato un dipendente del comune di Ravanusa in provincia di Agrigento: avrebbe intascato i soldi delle carte di identità elettroniche invece di versarli nelle casse del Comune, riuscendo a mettere da parte circa 30 mila euro. (Giornale di Sicilia)

Impiegati che determinano un danno per l’ente, ma anche per lo Stato al quale i soldi devono affluire. Intercettazioni e telecamere piazzate dai militari dell’Arma di Ravanusa e Licata (Ag) lo hanno incastrato documentando i passaggi di denaro. (lasiciliaweb | Notizie di Sicilia)