Stop all’uso di acqua: ecco le regioni dove è già scattato

QuiFinanza INTERNO

I parametri su cui stanno discutendo i responsabili di Palazzo Chigi serviranno per definire i criteri di accesso allo stato di emergenza.

Al momento, viste le gravi criticità, le prime quattro Regioni pronte ad accedervi sono Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Umbria.

Ma a Roma, dice il sindaco Roberto Gualtieri, “non c’è emergenza idrica” anche se invita comunque “a un uso attento e responsabile di un bene prezioso come l’acqua”

Questo perchè “non piove da settimane, i fiumi sono in grossa dismissione e il cuneo salino nel Po arriva a decine di chilometri“. (QuiFinanza)

La notizia riportata su altre testate

Avviate le misure straordinarie per il problema siccità in Italia. Saranno senz’altro decisive le prossime due settimane in attesa dell’incontro tra il capo della Protezione civile e la Conferenza delle Regioni (Nanopress)

Le regioni più colpite ovviamente sono quelle del nord dove c'è anche più agricoltura intensiva e bisogno disperato di acqua. In tutta la regione però gli invasi sono a livelli minimi e la Regione ha varato linee guida con limiti all'uso dell'acqua. (Fanpage.it)

Di contro si è registrata un’inspiegabile riluttanza dell’azienda, che ha dichiarato di non credere a questa possibilità. Tavolo Regione Campania. Ieri si è tenuta una riunione per discutere le criticità sempre più preoccupanti che riguardano le lavoratrici e i lavoratori di Caserta e Marcianise della Softlab Tech. (Sardegna Reporter)

Pubblicità Pubblicità. “La preoccupazione delle Regioni è giustificata e il Governo condividerà un percorso, ci sono le condizioni per lo stato di emergenza”: ammette il Sottosegretario alla Salute, Costa Nel decreto dovrebbero essere contenute le prime misure per la riduzione degli sprechi, come il razionamento dell’acqua che potrebbe portare anche ad uno stop nelle ore notturne. (la VOCE del TRENTINO)

Stampa. In una situazione di emergenza, il primo taglio riguarda sempre gli sprechi. Così da nord a sud molte amministrazioni locali sono passate al contrattacco, decidendo di razionalizzare l’uso dell’acqua e vietandone un uso diverso da quello “alimentare, domestico ed igienico”. (Salernonotizie.it)

"Dobbiamo gestire la risorsa acqua in maniera intelligente: la Regione sta preparando un piano per realizzare invasi collinari che si aggiungeranno alla diga di Campolattaro, che è il più grande investimento che facciamo, con l'obiettivo di essere come Regione pienamente autonomi dal punto di vista della risorsa idrica sia per le forniture alimentari sia per gli usi agricoli industriali". (Sky Tg24 )