Terremoto in Turchia, l’infermiera-eroina rischia la vita per salvare i neonati in pediatria

ilmessaggero.it ESTERI

Mentre il bilancio delle vittime continua a salire in Turchia e in Siria, le speranze di trovare altre persone in vita diventano sempre più deboli. Anche se (è proprio il caso di dire) i miracoli esistono. Basta ricordare la storia di Aya la neonata estratta viva dalle macerie ancora attaccata alla madre dal cordone ombelicale, ma anche quella di tanti altri sopravvissuti. E anche nelle tragedie arrivano poi quelle storie che ti scaldano il cuore. (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altri giornali

Sei vigili del fuoco spagnoli hanno descritto una situazione di totale devastazione nella città di Adiyaman, in Turchia, dove interi palazzi sarebbero stati abbattuti con le persone ancora al'interno. (Fanpage.it)

All'Adnkronos Salute, Sara Montemerani, medico specializzato in medicina d'urgenza-emergenza, racconta il suo lavoro tra le macerie del terremoto che ha devastato la Turchia e la Siria. Ad Antiochia «la situazione è drammatica, è una città devastata». (Secolo d'Italia)

La donna viene trasportata in barella da sei persone che camminano in punta di piedi tra i detriti dei palazzi sventrati, poi i soccorritori si abbracciano e riprendono le ricerche. Dieci giorni schiacciati sotto i resti di un palazzo sbriciolato, poi il miracolo . (Gazzetta del Sud)

Una madre e i suoi due bambini sono stati estratti vivi dopo essere rimasti sepolti per 228 ore sotto le macerie di uno degli edifici che e' crollato a causa del terremoto ad Antiochia, una delle citta' del sud est della Turchia piu' colpite dal sisma. (Tiscali Notizie)

Ci sarebbe stato un tentativo di rapimento per Aya, la neonata sfuggita alla devastazione del terremoto in Turchia e Siria. Aya in arabo significa "miracolo": la neonata era stata infatti trovata viva sotto le macerie nel nordovest della Siria ancora attaccata al cordone ombelicale. (Today.it)

Mehmet Ali Sakiroglu, uno dei due uomini tratti in salvo aveva portato il figlio in ospedale il giorno prima del terremoto, riferisce Anadolu. Due uomini di 26 e 34 anni sono stati estratti vivi dopo 261 ore sotto le macerie di un ospedale privato nella città turca di Hatay. (La Sicilia)