Invalsi 2021, studenti campani peggiorati: i dati impietosi

NapoliToday INTERNO

Hanno partecipato alle prove Invalsi 2021 oltre un milione di studenti della scuola secondaria di primo e di secondo grado.

Problemi anche con le competenze in Italiano: Campania 64%, Calabria 64%, Puglia 59%, Sicilia 57%, Sardegna 53%, Abruzzo 50%)

Le prove si sono svolte al termine di un anno scolastico caratterizzato anche quest'anno prevalentemente dalla Dad, a causa dell'emergenza Covid-19.

I risultati delle prove. (NapoliToday)

Su altre testate

Secondo la PROCURA qualcuno potrebbe averlo AIUTATO. in DAD. (iLMeteo.it)

Cosa può arrivare da un dibattito così polarizzato, che non tiene conto delle infinite variabili tra una posizione e l'altra? Il risultato è che si rischia di addossare alla dad tutti i mali decennali della scuola italiana, in aggiunta a quello che non ha funzionato quando lo scorso settembre è suonata la campanella (Today.it)

Emerge un gran disagio nei nostri ragazzi che a scuola si sentono come degli ospiti o persone di passaggio, lì parcheggiate senza capirne bene il motivo. Di fronte a genitori più o meno disperati ribadisco che la mamma, ovvero la figura che ha gestito tutta l’infanzia, può essere avvertita dai figli quasi come una zavorra (Avvenire)

Risultati Invalsi Italiano. Quando si dice che si può non andare a scuola, si svaluta la scuola, perché è come dire che possiamo farne a meno”. (Tecnica della Scuola)

Nel gioco del calcio il ruolo della comunicazione è fondamentale e in certi casi può salvare da certe situazioni. Ma anche con Matias Almeyda, ex Lazio, Parma e Inter, ora allenatore dei San Josè Earthquakes in MLS dal 2018. (Calcio In Pillole)

Al riguardo è intervenuto il responsabile nazionale delle prove Invalsi, Roberto Ricci il quale ha sottolineato come questo sia anche e soprattutto il risultato di più di un anno di didattica a distanza, la quale non può che aver favorito la dispersione scolastica (come prevedibile, purtroppo, più al Sud), a fronte di un calo delle difficoltà nella ex “bestia nera” degli studenti italiani, l’inglese, materia in cui evidentemente si può fare fronte con più facilità, mediante i vari strumenti che si trovano in rete, alla mancata didattica in presenza. (Nicola Porro)