Antoci: “L’operazione Nebrodi dimostra perché la mafia voleva fermarmi”

Nebrodi News INTERNO

L’operazione di oggi evidenzia in modo chiaro il contesto in cui ci siamo mossi in questi anni mettendo il luce le motivazioni per le quali la mafia, attraverso quel terribile attentato, voleva fermarmi.

“Grazie di cuore – dichiara Antoci – al Procuratore Maurizio De Lucia e ai suoi Sostituti, ai Carabinieri del Ros e del Comando Provinciale di Messina e alla Guardia di Finanza di Messina.

“Emerge un contesto di significazione probatoria e chiavi di lettura dell’attentato Antoci che si è posto in contrasto con gli interessi della mafia“. (Nebrodi News)

Ne parlano anche altre testate

Per gli investigatori, il sindaco eletto la scorsa primavera era considerato “a disposizione dell’organizzazione mafiosa per la commissione di una serie di truffe” e “aveva rapporti diretti con il boss Aurelio Faranda”. (Nebrodi News)

Costanzo Zammataro Giuseppe, nato l’8.01.1950 a tortorici (me). Costanzo Zammataro Salvatore, nato il 9.11.1982 a tortorici (me), in atto detenuto per altra causa presso casa circondariale di cuneo. (Stretto web)

Costanzo Zammataro Giuseppe, Nato Il 26.03.1982 A Biancavilla (Ct). Bontempo Salvatore, Nato Il 10.05.1978 A Biancavilla (Ct). (MessinaToday)

La stessa mafia dei pascoli contro cui si era battuto l’ex presidente del parco dei Nebrodi Giuseppe Antoci con l’istituzione del “protocollo Antoci”, divenuto poi legge nazionale nel 2017. Luci accese in diverse case del centro e delle borgate del piccolo comune dei Nebrodi che però era il centro di questa mafia dei pascoli. (EcodiSicilia)

Emanuele Galati Sardo, 39 anni, il primo cittadino del piccolo comune del messinese, è accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. I due i clan coinvolti, quello dei Bontempo Scavo e quello dei Batanesi, sono entrambi storici e radicati nella zona di Tortorici, sui Nebrodi. (QUOTIDIANO.NET)

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