Il Governo ha deciso di aiutare ancora di più le Partite Iva: le cifre

ContoCorrenteOnline.it ECONOMIA

Confermati gli indennizzi che verranno inviati a 2 milioni e settecentomila partite IVA, con quattro livelli percentuali di aiuto: si parla di percentuali del 15, 20, 25 e 30%.

Indennizzi che verranno gestiti per circa due milioni e settecentomila partite IVA in difficoltà.

Il sostegno arriva per tutti coloro con un aumento delle sanzioni per non aver pagato le rate di rottamazione e stralcio entro il 1° marzo. (ContoCorrenteOnline.it)

Su altri media

La stessa misura di pulizia del magazzino 2000-2015 che la Lega ha proposto sotto forma di “saldo e stralcio” fino a quota 5.000 euro risulta nella bozza del decreto. rende forza il pacchetto di sanatorie fiscali post-Covid che il governo si appresta a varare la prossima settimana all’interno del decreto “Sostegni”. (la Repubblica)

Ricavi non superiori a 5 milioni di euro pre-crisi e perdite pari a oltre un terzo nell'annus horribilis della pandemia rispetto al 2019. Le critiche. (IL GIORNO)

Intanto dal governo sono arrivate conferme per la proroga del reddito di emergenza nel Decreto Sostegno. 3 ' di lettura. Si rincorrono le notizie sul Decreto Sostegno, che è ancora in forma di bozza. (The Wam)

Sanatoria ad hoc per le partite Iva. Si sta anche mettendo a punto la possibilità di definire in via agevolata le somme dovute per le partite Iva in perdita. E le sanzioni per omesso o tardivo versamento che non sarebbero riscosse per effetto della definizione agevolata ammontano a 200 milioni di euro. (QUOTIDIANO.NET)

Spunta un’altra sanatoria nel nuovo decreto «Sostegni» (al plurale, secondo la nuova denominazione) in arrivo la prossima settimana. Vengono inoltre previsti 345 milioni per il coinvolgimento dei medici di famiglia nella campagna vaccinale e 51,6 milioni per prorogare fino al 31 marzo i «Covid hospital». (La Stampa)

L'annus horribilis delle Partite IVA: la fotografia del MEF 12 Febbraio 2021 In Italia sono attive 4,6 milioni di Partite IVA che, a causa dell’emergenza Covid, hanno subito forti penalizzazioni e per le quali sono previsti indennizzi e ristori spesso insufficienti o comunque erogati con enormi ritardi. (PMI.it)