Covid-19: nessun decesso nel Veronese dalla mattina del 1° maggio

VeronaSera INTERNO

Negli ospedali del Veneto risultano ricoverate 1208 (-1) persone nelle varie aree non critiche, 896 delle quali ancora positive, e 183 (dato stabile), in terapia intensiva, di cui 32 ora negativizzate.

Prendendo in considerazione le sole strutture scaligere si contano 228 (+4) pazienti positivi e 45 (+1) in terapia intensiva.

Negli ospedali di comunità veronesi infine risultano ricoverati 26 pazienti positivi: 10 a Bovolone e 16 a Bussolengo

Questi i dati dei singoli nosocomi: 75 a Borgo Roma (di cui 17 in terapia intensiva), 38 a Borgo Trento (di cui 10 in terapia intensiva), 42 a Legnago (di cui 6 in terapia intensiva), 6 a San Bonifacio (di cui 1 in terapia intensiva), 91 a Villafranca di Verona (di cui 9 in terapia intensiva), 1 a Bussolengo e 20 a Negrar (di cui 2 in terapia intensiva). (VeronaSera)

La notizia riportata su altri giornali

E’ per me molto doloroso condividere con voi questa notizia, purtroppo Mariangela non ce l’ha fatta. Con lo stesso mezzo il sindaco di Chiaravalle ha fatto sapere che nel paese ci sono 16 nuovi casi positivi ma la maggior parte di loro sono casi riscontrati da tempo e facenti parte di un nucleo familiare già isolato e che sta bene. (CatanzaroInforma)

I risultati sono relativi alla comparazione dei pazienti VOC rispetto ai non VOC, non vanno letti in assoluto. Limiti dello studio. La percentuale di casi sequenziati per rilevare la presenza di varianti Covid è solo una frazione di quelli totali (Open)

Cala più lentamente ora la pressione sugli ospedali del Veneto dovuta alla pandemia di Covid-19, mentre il numero di contagiati è sceso di oltre 500 unità rispetto alla stessa mattinata di lunedì. Negli ospedali del Veneto sono ricoverate 1201 (-7) persone in area non critica, 889 delle quali ancora positive, e 182 (-1) in terapia intensiva, di cui 31 ora negativizzate. (VeronaSera)

Le tre varianti del virus SarsCoV2 più diffuse in Europa aumentano il rischio di ricovero, nei reparti Covid e nelle unità di terapia intensiva, anche fra i più giovani, ossia nelle classi di età comprese fra 20 e 39 anni e fra 40 e 59 anni, come fra i giovanissimi da zero e 19 anni: lo indicano i dati relativi alla variante inglese (B. (leggo.it)

Ben 10 regioni hanno meno di 50 casi, con la Provincia autonoma di Bolzano che ne ha rintracciati appena 5 Rispetto a 7 giorni fa, la settimana inizia con una netta flessione sulla precedente: lunedì 26 i nuovi casi rintracciati erano stati 8.444, circa 2.500 in più del dato odierno. (Il Fatto Quotidiano)

Le tre varianti del coronavirus più diffuse in Europa aumentano il rischio di ricovero, nei reparti Covid e in terapia intensiva, anche fra i più giovani (sotto i 60 anni). Lo indicano i dati relativi alla variante inglese, sudafricana e brasiliana, analizzati in sette Paesi europei, compresa l’Italia. (Telemia)