Covid, lo studio in Europa: “Le tre varianti più diffuse aumentano i ricoveri dei più giovani”

Il Fatto Quotidiano SALUTE

È la conclusione dello studio sulle tre varianti più diffuse in Europa in questo momento: inglese, sudafricana e brasiliana che aumentano, grazie alla loro trasmissibilità, i ricoveri della fascia più giovane della popolazione.

La ricerca ha analizzato la diffusione delle varianti inglese (B.1.1.7), sudafricana (B.1.351) e brasiliana (P.1) in sette Paesi europei, compresa l’Italia, in tutte le fasce d’età, da 0-19 anni agli over 80. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Lo indicano i dati relativi alla variante inglese, sudafricana e brasiliana, analizzati in sette Paesi europei, compresa l’Italia. La ricerca è pubblicata su “Eurosurveillance”, la rivista scientifica del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie. (Telemia)

Sono 5.948 i nuovi casi di infezione da Sars-Cov-2 diagnosticati in Italia nelle ultime 24 ore, il dato più basso dal 13 ottobre, a fronte di 121.829 tamponi effettuati, di cui 44.490 test antigenici rapidi. (Il Fatto Quotidiano)

I casi VOC erano correlati nella maggior parte dei casi a delle ospedalizzazioni. Si è visto inoltre che gli operatori sanitari erano rappresentati leggermente meno nei casi VOC rispetto a quelli non-VOC. (Open)

E’ per me molto doloroso condividere con voi questa notizia, purtroppo Mariangela non ce l’ha fatta. “Con profonda tristezza piangiamo la prima vittima di Covid-19 nel nostro comune. (CatanzaroInforma)

Cala più lentamente ora la pressione sugli ospedali del Veneto dovuta alla pandemia di Covid-19, mentre il numero di contagiati è sceso di oltre 500 unità rispetto alla stessa mattinata di lunedì. Negli ospedali del Veneto sono ricoverate 1201 (-7) persone in area non critica, 889 delle quali ancora positive, e 182 (-1) in terapia intensiva, di cui 31 ora negativizzate. (VeronaSera)

Fra gli strumenti utili in questa fase dell'epidemia, nella quale giocano un ruolo anche le varianti, gli autori della ricerca indicano i test diagnostici e la tracciabilità come misure cruciali per ridurre la diffusione del virus. (leggo.it)