La visione strabica di una stessa Chiesa

ilGiornale.it ESTERI

Questa, di fatto, è la dimostrazione che la Chiesa non sia un monolite sulle questioni temporali

La visione simile su temi come la bioetica o i diritti degli omosessuali non sembrano sufficienti ad avvicinare a Bergoglio a Orban.

Papa Francesco, oltre al presidente ungherese Janos Ader, ha incontrato a Budapest l'inviso premier Viktor Orban.

Niente di sorprendente se non fosse che, fino a qualche giorno fa, aleggiava qualche ombra di incertezza, sollevata dallo stesso pontefice. (ilGiornale.it)

Se ne è parlato anche su altri media

«Solo stando dalla parte dei più deboli usciremo davvero tutti dalla pandemia». Poi la messa Messa conclusiva del 52/o Congresso eucaristico internazionale, nella quale papa Francesco si è rivolto agli oltre 100. (La Stampa)

Era dal lontano 1938 che la capitale ungherese non ospitava il Congresso Eucaristico Internazionale, che è uno degli appuntamenti più sentiti e importanti del cristianesimo mondiale, e non è un caso che l’edizione appena conclusa sia stata organizzata qui. (InsideOver)

Alla fine della Messa, le parole pronunciate dal Santo Padre in ungherese per ringraziare le autorità civili, religiosi hanno riscaldato il cuore di tutti. Intervista a mons. Tamás Tóth, segretario generale della Conferenza episcopale ungherese, al termine dalla visita di Papa Francesco a Budapest (Servizio Informazione Religiosa)

E davanti alla comunità ebraica dice "no" a forma di antisemitismo: "Blasfemia peggiore è usare Dio per propri scopi" Condanna antisemitismo e invita a uscire dalla pandemia senza pensare solo a se stessi dal nostro inviato Paolo Rodari. (la Repubblica)

Lo dice Papa Francesco incontrando i rappresentanti del Consiglio Ecumenico delle Chiese e alcune comunità ebraiche dell’Ungheria nel museo delle Belle arti di Budapest. L’incontro cade tra le due festività ebraiche di Rosh Hashanah (il capodanno) e dello Yom Kippur (Corriere TV)

Non c’è solo l’Ungheria, ma tutta la Chiesa universale intorno al successore di Pietro, nella piazza degli Eroi di Budapest. ”Ci fa bene stare in adorazione davanti all’Eucaristia per contemplare la fragilità di Dio”, il consiglio finale: “Dedichiamo tempo all’adorazione (Toscanaoggi.it)