Dakar | Tappa 12 Auto: vince Al-Attiyah per Toyota, Loeb sconfitto

HDmotori SPORT

Dal canto suo Loeb ha fatto il possibile, recuperando minuti su minuti nelle ultime tappe della Dakar 2022, ma dovendosi accontentare comunque del secondo posto finale.

Buona terza piazza per Brina Baragwanath, per Century Racing, che agguanta la medaglia di bronzo davanti all'Audi elettrificata di Sebastien Loeb, chiuso al quarto posto

Come era facile immaginarsi (ma è anche vero che durante un Rally-Raid tutto può succedere) l'edizione 2022 della Dakar ha visto trionfare Nasser Al-Attiyah e la sua Toyota. (HDmotori)

Su altri giornali

Il primo equipaggio interamente italiano, quello composto da Silvio e Tito Totani, alla loro terza Dakar, è arrivato 60°. Dopo l'uscita di scena di Paolo Lucci (Husqvarna), tra le moto il primo degli italiani è stato Giovanni Gritti, 45° con la Honda. (La Stampa)

A trionfare è il 32enne britannico Sam Sunderland, secondo sigillo in carriera dopo il successo nel 2017. Il principe Al-Attiyah ha gestito al meglio l'enorme vantaggio, chiudendo 19° e concedendo più di cinque minuti al grande rivale Loeb, secondo nella generale con un distacco di 27'46". (La Repubblica)

Dakar, tre trionfi annunciati. Bene anche Antonio Ricciari, primo dei 18 italiani presenti nella sezione Dakar classic. (Blitz quotidiano)

Al-Attiyah ha infatti schiacciato il proprio teammate Henk Lategan che, come i diretti rivali dell’ex pilota rally, si sono arresi con errori o problemi. Il qatariota è stato semplicemente il migliore e sin dalle prime tappe era ben chiaro l’esito del risultato finale del rally raid più famoso ed estenuante al mondo. (OA Sport)

Sunderland e Walkner avevano la gara sotto controllo, o così pareva, e le Honda erano sparite. Dopo due giorni la situazione era sconcertante, sembrava che a poter vincere fossero rimasti solo Sunderland, Walkner e Van Beveren. (Automoto.it)

Quest'ultimo, che non ha mai vinto la Dakar, ora ha un vantaggio di di 5'59" secondi sul britannico Sam Sunderland (KTM), trionfatore nel 2017, e di 6'15" sul cileno Pablo Quintanilla (Honda), penalizzato di due minuti. (La Repubblica)