Berlusconi “Non siano appellabili le sentenze di assoluzione di I e II grado”

Quotidiano di Ragusa INTERNO

È possibile modificare le impostazioni in qualsiasi momento, compreso il ritiro del consenso, utilizzando i pulsanti della Cookie Policy o cliccando sul pulsante di gestione del consenso nella parte inferiore dello schermo

Il consenso a queste tecnologie permetterà a noi e ai nostri partner di elaborare dati personali come il comportamento durante la navigazione o gli ID univoci su questo sito.

Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni. (Quotidiano di Ragusa)

Su altre testate

"Quando governeremo noi - ha declamato- le sentenze di assoluzione di primo e di secondo grado non saranno assolutamente appellabili. : consentire, infatti, all’imputato di proporre appello nei confronti delle sentenze di condanna senza concedere al pubblico ministero lo speculare potere di appellare contro 'le sentenze di assoluzione'"- si legge nel dispositivo. (la Repubblica)

In particolare, su Facebook, l’ex presidente del Consiglio ha scritto: “Oggi cominciamo a parlare di giustizia. berlusconi giustizia. (Yahoo Eurosport IT)

Ansa. COMMENTA E CONDIVIDI. . . . . . . Silvio Berlusconi torna alla carica sulla giustizia e sventola, come ai vecchi tempi, la bandiera del garantismo: «Quando governeremo noi, le sentenze di assoluzione, di primo o di secondo grado, non saranno appellabili », avverte. (Avvenire)

. “Oggi parliamo ancora di giustizia: un processo è davvero giusto se chi giudica è davvero equidistante fra chi accusa e chi si difende. (Sardegna Reporter)

In Italia migliaia di persone ogni anno vengono arrestate e processate pur essendo innocenti. (askanews) - "Oggi cominciamo a parlare di giustizia. (il Dolomiti)

Cronaca. Sorpresa alla Festa dell’Unità "Niente comizi, c’è la par condicio". L’esposto del centrodestra e l’indicazione del prefetto: "Ci vuole buonsenso da parte delle forze politiche". Saranno chiamati i big del partito, ma non potranno fare appelli al voto. (QUOTIDIANO NAZIONALE)