Mps, Lovaglio non teme le nuove richieste di danni

Milano Finanza ECONOMIA

Il rischio legale per Mps si colloca poco sotto i 2 miliardi di euro, senza tener conto di 1,8 miliardi di richieste extragiudiziali arrivate nel secondo trimestre

Venerdì 5 agosto il ceo di Mps Luigi Lovaglio ha ostentato un certo grado di sicurezza in relazione alle nuove richieste extragiudiziali presentate contro la banca controllata dal Mef al 64%.

Le recenti sentenze giudiziarie favorevoli a Mps "aprono la strada a esiti positivi anche delle cause ancora in corso", ha spiegato in mattinata lo stesso Lovaglio. (Milano Finanza)

Su altre fonti

Al 31 dicembre 2022, invece, ovvero prima dell’effetto phasein IFRS9, lo shortfall potrebbe essere di circa 50 milioni di euro MPS, aggregati patrimoniali a fine giugno 2022. Al 30 giugno 2022 i finanziamenti verso la clientela dell’istituto si erano attestati a 78,6 miliardi di euro. (SoldiOnline.it)

- MILANO, 05 AGO - Mps ha chiuso il primo semestre dell'anno con un utile netto di 27,2 milioni di euro, di cui 18 realizzati nel secondo trimestre, in calo dell'86,5% rispetto ai 202 milioni dello stesso periodo del 2021. (Alto Adige)

Il gruppo senese ha realizzato accantonamenti al fondo rischi e oneri negativi per 78 milioni di euro, dovuti prevalentemente a rischi legali dopo aver ricevuto richieste stragiudiziali per 1,8 miliardi nel secondo trimestre. (Milano Finanza)

I ricavi scendono del 2,5%, a 1.522 milioni di euro, ma aumentano del 2,8% al netto del minor contributo derivante dalla cessione dei titoli. “Nonostante le difficile condizioni di mercato procediamo e facciamo il possibile per arrivare nelle condizioni migliori all’aumento di capitale” (Il Fatto Quotidiano)

Notizie che hanno certificato il progresso del Monte di Stato nella tabella di marcia tracciata, e che ora vengono offuscate dalla nuova stangata legale. Così il numero uno di Monte dei Paschi di Siena, il ceo Luigi Lovaglio, nel commentare i conti diffusi dalla banca stamattina. (Finanza.com)

Segno più per le rettifiche su crediti (+38,2%) a 224,9 milioni, per effetto dell’aumento degli accantonamenti legato anche alla cessione di un pacchetto di 917 milioni di euro di crediti deteriorati. (Start Magazine)