EMUI 10 ed EMUI 11: Huawei e le liste degli smartphone aggiornabili

Huawei: la EMUI 10.1 è in arrivo mentre spunta fuori la lista per la EMUI 11. Mate 30 Pro,. Mate 30,. Mate 30 RS Porsche Edition,. Mate 20,. Mate 20 Pro,. Mate 20 X,. Mate 20X 5G,. Mate 20 Porsche Edition,. Mate X,. P40,. P40 Pro,. P40 Pro+,. P30,. P30 Pro,. Nova 6,. Nova 6 5G,. Nova 5T,. Nova 5 Pro,. Nova 5Z,. Nova 5i,. Nova 5i Pro.

Un esempio lampante è proprio la sua interfaccia, la quale sta arrivando a tutti i dispositivi designati con il celebre nome di EMUI 10.1.

L’aggiornamento è infatti quasi ultimato, anche se qualcuno avrebbe trovato una nuova lista che preannuncia i dispositivi pronti a ricevere la prossima EMUI 11.

Moltissime situazioni hanno portato gli utenti a pensare che Huawei si stesse indebolendo. (Tecnoandroid)

Su altri giornali

Huawei P Smart 2019: le novità dell’aggiornamento. L’ultimo degli aggiornamenti di oggi sta arrivando già in Europa su Huawei P Smart 2019. Come aggiornare Huawei Mate 20, Huawei Mate 20 Pro, Huawei Y9s e Huawei P Smart 2019. (TuttoAndroid.net)

Huawei: la EMUI 11 arriverà a settembre ma c’è già una lista, ecco gli smartphone designati anche per la EMUI 10.1. Mate 30 Pro,. Mate 30,. Mate 30 RS Porsche Edition,. Mate 20,. Mate 20 Pro,. Mate 20 X,. (Tecnoandroid)

Sarà comunque importante installare l’aggiornamento di maggio appena disponibile per i vostri Huawei Mate 20 e Mate 20 Pro, se non altro perché l’upgrade ha il merito di risolvere due vulnerabilità gravi e circa 22 con priorità elevata. (OptiMagazine)

Emui 11. Mate 30 – tutte le versione Pro, Mate 30 e Mate 30 Lite (anche la RS Porsche Edition). Honor – 9X, 9X Pro, 20, 20 Pro, 20 Lite, View 10, View 20, 10, 10GT, Note 10, Play, 8X, 8C, Magic 2, 10 Lite, 8A e 10 Youth Edition. (InvestireOggi.it)

Già, perché oltre a P40 e P40 Pro, non dobbiamo dimenticarci di P40 Pro+, sparito un po’ dai radar negli ultimi mesi, ma pronto a tornare in auge. Verso la fine di marzo, Huawei ha presentato la sua nuova famiglia di smartphone P40 che, quest’anno, è composta da ben 3 modelli. (AndroidWorld.it)

L’azienda cinese tuttavia, è corsa immediatamente ai ripari, utilizzando la versione AOSP (quella gratuita per tutti) di Android, sostituendo i GMS con i propri Huawei Mobile Service, i quali vantano adesso, oltre 1,5 milioni di sviluppatori registrati al progetto, con una crescita annuale superiore al 115%. (Telefonino.net)