Riforma delle pensioni, in Francia non cessano le proteste

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Città del Vaticano Il governo di Elisabeth Bornè resiste. Con nove voti è stato approvato il contestato disegno di legge sulla riforma delle pensioni proposto dal presidente Emmanuel Macron, ma la Francia non si piega. Gli analisti parlano di un Paese spaccato mentre le violente contestazioni proseguono e attraversano la capitale Parigi ma anche altre città come Digione, Strasburgo e Lione. Centinaia i fermi, gli scontri violenti con le forze dell’ordine e gli arresti. (Vatican News - Italiano)

Ne parlano anche altre testate

Continuano le proteste in Francia contro la riforma delle pensioni: i manifestanti si riuniscono a Parigi per protestare contro l'adozione definitiva della riforma delle pensioni. (Tiscali Notizie)

Parigi, 21 mar. A Parigi ma anche a Lione, Marsiglia, Strasburgo, Rennes, Nantes o Bordeaux, nella serata di lunedì centinaia di manifestanti si sono radunati per le strade, dando vita a violenti scontri con la polizia. (Tiscali Notizie)

La mozione di censura presentata in risposta all’utilizzo da parte del governo Macron-Borne dell’articolo 49.3 della Costituzione per far passare l’innalzamento dell’età pensionabile da 62 a 64 anni è stata rigettata per nove voti. (L'HuffPost)

Il presidente francese, Emmanuel Macron, si rivolgerà domani ai francesi rispondendo in diretta tv alle domande dei giornalisti di TF1 e France 2, alle 13, in seguito all'adozione da parte del parlamento della sua contestatissima riforma delle pensioni. (Tiscali Notizie)

Una buona parte dei deputati gollisti, i Republicains, ha votato a favore andando contro le indicazioni del presidente del partito, Eric Ciotti. Si tratta comunque di un risultato negativo per l'esecutivo e il presidente. (Borsa Italiana)

Quasi 1.500 manifestanti hanno marciato anche a Rennes, come riferisce Ouest France spiegando che nella località sono stati appiccati alcuni incendi. (Adnkronos)