Cina, scatta riconoscimento facciale utenti telefonini

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(Il Sole 24 ORE)

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La mossa, anticipata a settembre dal ministero dell'Industria e dell'Information technology, punta a "tutelare i legittimi diritti e interessi dei cittadini online", ma è stata criticata come un altro passaggio di violazione della privacy, sacrificata per il controllo di ciò che riguarda cyberspace e internet. (RSI.ch Informazione)

In Cina il tecno-controllo dei cittadini sembra una vera e propria ossessione (o quantomeno rispetto all’Occidente assume forme più stravaganti e palesi), come testimonia il progetto per i droni-spia a forma di uccello. (Il Primato Nazionale)

Da ieri infatti è in vigore la nuova legge che prevede la raccolta di dati biometrici tramite tecnologie di riconoscimento facciale per tutti gli utenti che acquistino una nuova SIM mobile. Il Governo cinese ha da poco introdotto una nuova legge che obbliga chi acquista una nuova SIM mobile a sottoporsi al riconoscimento facciale, in modo che un sistema di intelligenza artificiale possa poi combinare i dati biometrici del volto, collegandoli all'identità dell'utente. (Il Fatto Quotidiano)

La Cina è diventata uno dei paesi con il più rapido sviluppo del riconoscimento facciale, ma alcuni media occidentali hanno usato il cliché dei diritti umani per attaccare la Cina. A ottobre, secondo quanto riferito, la Francia ha usato il riconoscimento facciale per fornire ai suoi cittadini identità digitali. (L'AntiDiplomatico)

Riconoscimento facciale per entrare in metropolitana: l'innovazione cinese di Zhengzhou. Nato come servizio per offrire ai passeggeri un accesso più rapido, attualmente è utilizzato da una media di 10mila persone al giorno. (Rai News)

Perché – come denunciato dal New York Times – la tecnologia di riconoscimento facciale è già utilizzata in maniera massiccia contro gli uighuri, la popolazione turcofona dello Xinjiang. Si scarica l’App ufficiale, si completa l’autenticazione facciale e il gioco è fatto: i viaggiatori possono accedere alla metropolitana attraverso la scansione dei volti. (Avvenire)