Cina: addio privacy. Da oggi diventa legge l’obbligo di farsi scannerizzare il volto per l’acquisto di una SIM

Non mancano le critiche di chi si sente ancora meno sicuro circa l’efficacia del nuovo sistema di riconoscimento.

Nel 2020 questi dati daranno vita ad un enorme database centralizzato dove il governo potrà “classificare” i propri cittadini in base al punteggio raggiunto.

Da quanto dichiarato dal “Ministero dell’Industria e della Tecnologia dell’Informazione”, la nuova legge ha lo scopo di “proteggere i diritti e gli interessi legittimi dei cittadini nel cyberspazio“. (TuttoAndroid.net)

Ne parlano anche altri giornali

Riconoscimento facciale per entrare in metropolitana: l'innovazione cinese di Zhengzhou. Condividi. (Rai News)

La Cina è diventata uno dei paesi con il più rapido sviluppo del riconoscimento facciale, ma alcuni media occidentali hanno usato il cliché dei diritti umani per attaccare la Cina. A ottobre, secondo quanto riferito, la Francia ha usato il riconoscimento facciale per fornire ai suoi cittadini identità digitali. (L'AntiDiplomatico)

Da domenica in Cina è necessario anche il riconoscimento facciale per avere un nuovo contratto di telefonia per assicurare la registrazione di "nomi reali". (RSI.ch Informazione)

Da ieri infatti è in vigore la nuova legge che prevede la raccolta di dati biometrici tramite tecnologie di riconoscimento facciale per tutti gli utenti che acquistino una nuova SIM mobile. Il Governo cinese ha da poco introdotto una nuova legge che obbliga chi acquista una nuova SIM mobile a sottoporsi al riconoscimento facciale, in modo che un sistema di intelligenza artificiale possa poi combinare i dati biometrici del volto, collegandoli all'identità dell'utente. (Il Fatto Quotidiano)

Perché – come denunciato dal New York Times – la tecnologia di riconoscimento facciale è già utilizzata in maniera massiccia contro gli uighuri, la popolazione turcofona dello Xinjiang. Si scarica l’App ufficiale, si completa l’autenticazione facciale e il gioco è fatto: i viaggiatori possono accedere alla metropolitana attraverso la scansione dei volti. (Avvenire)

Pechino, 4 dic – I cinesi ormai sono abituati al riconoscimento facciale. In Cina il tecno-controllo dei cittadini sembra una vera e propria ossessione (o quantomeno rispetto all’Occidente assume forme più stravaganti e palesi), come testimonia il progetto per i droni-spia a forma di uccello. (Il Primato Nazionale)