Elezioni 2022, dai big agli esterni: liste Pd tra new entry, conferme ed esclusi

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Enrico Borghi, ora a Montecitorio, sarà invece capolista nell'altro collegio plurinominale.

Quest'ultimo sarà anche nel collegio uninominale di Torino.

Riccardo Magi, invece, presidente di Più Europa, si presenterà nel collegio uninominale di Torino 1.

No anche da Alessia Morani, cui era stato assegnato il collegio uninominale di Pesaro per la Camera e il terzo posto nella lista proporzionale.

Nell'altro collegio capolista sarà invece Cecilia D'Elia, deputata uscente del collegio uninominale Roma centro, in passato appannaggio di Paolo Gentiloni e Roberto Gualtieri

(Adnkronos)

Ne parlano anche altri media

Quello che è successo nella direzione nazionale del partito di Letta supera ogni immaginazione. E al segretario nazionale gliela farà pagare (Corriere dell'Umbria)

Ecco perché fa male in queste ore ascoltare inutili polemiche e fake news sulle motivazioni della mia mancata ricandidatura. Renzi definisce poi 'sacrosanta e giusta' la richiesta di Carlo Calenda di un dibattito a quattro in tv con Letta, Meloni e Conte (Italia Oggi)

A me pare che, dalla scelta di come costruire la coalizione ai nomi delle liste, la guida di Enrico Letta sia caratterizzata più dal rancore personale che dalla volontà di vincere. ''Oggi il mondo della politica commenta le scelte sui candidati del Pd. (Adnkronos)

La legislatura appena conclusa è stata caratterizzata dalla formazione di maggioranze anomale, che, avvicendandosi, hanno dato vita a tre diversi Governi, tutti espressione di partiti ideologicamente distanti tra loro e con culture politiche totalmente inconciliabili. (Sardegna Reporter)

Il rancore (L'HuffPost)

«Ho chiesto personalmente sacrifici ad alcuni - dice il segretario dem - mi è pesato tantissimo». O meglio, con alcuni tra i capi-corrente, su tutti i leader della sinistra dem Andrea Orlando e di Area Dem Dario Franceschini. (ilmessaggero.it)