Con la valigia pronta: nelle case di Kabul di chi aspetta un'occasione per lasciare l'Afghanistan

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Rai News ESTERI

L'obiettivo del fotografo di Associated Press è entrato nelle loro case

Molte famiglie, di tutti i ceti sociali, stanno cercando una via d'uscita e nell'attesa di trovarla la valigia è pronta, vicino alla porta.

Alcuni non sono così preoccupati per i Talebani in sé, ma temono che sotto di loro, un'economia già al collasso finirà per crollare definitivamente.

Alcuni non hanno i soldi per viaggiare, altri non hanno documenti validi e gli uffici che rilasciano i passaporti hanno riaperto solo di recente. (Rai News)

Ne parlano anche altre testate

A due mesi esatti dalla caduta di Kabul, i Talebani cercano ancora il riconoscimento del loro governo e i soldi che non hanno. Guidata dal ministro degli Esteri del governo afghano a interim, il mawlawi Amir Khan Muttaqi, la delegazione dei Talebani ha incontrato esponenti del governo turco. (Il Manifesto)

@Croce Rossa Italiana. Nazila parla al presente quando, col capo coperto da un hijab blu, dice che nella sua città, Kabul, in Afghanistan, è un'insegnante. 1 / 9 Chevron Chevron Foto: Stefano Schirato Alcuni profughi ospitati al centro di Avezzano provano le scarpe ricevute in dono dalla Croce Rossa Italiana. (Vanity Fair Italia)

- BRUXELLES, 14 OTT - "Lasciamo la politica da parte e siamo umani". Politica, attivista, Ghafari è stata eletta sindaco di Maidan Shahr, cittadini non lontana da Kabul, all'età di 26 anni. (Gazzetta di Parma)

Questo è il quadro della situazione del paese che ha fatto l'inviato a Kabul Giordano Stabile su La Stampa. Per soccombere a questa situazione sempre più genitori vendono le figlie a famiglie più abbienti, mentre i talebani chiedono soldi all'Europa in cambio dello stop dei flussi migratori. (InchiostrOnline)

Leggere questo libro permette la comprensione di un grande Paese misconosciuto, ma dalla civiltà millenaria Serata interessante, presso la Libreria Belgravia di Torino, in compagnia di Maria Morigi che ha presentato il suo “Afghanistan” con ferma pacatezza, evitando ogni implicazione politica o partito preso. (AgoraVox Italia)

Ieri, secondo la sua famiglia, un rappresentante dei talebani ha bussato alla porta della casa dell’interprete. La famiglia dell’uomo lo ha detto a NOS e varie fonti all’interno del governo olandese confermano di essere a conoscenza dell’omicidio. (+31mag.nl)