Zona arancione "rafforzata" in 7 comuni della provincia di Bergamo e in tutto il bresciano. Video

MilanoToday.it INTERNO

Zone arancioni "rafforzate" in tutta la provincia di Brescia e in sette comuni del bergamasco e del cremasco.

A comunicare la decisione è la vicepresidente della Regione Lombardia Letizia Moratti, che in conferenza stampa ha illustrato le misure restrittive per contenere l'aumento di contagi causati dalle temute varianti del Covid-19.

Una decisione - spiga Moratti - che andrà di pari passo con la rimodulazione della campagna vaccinale contro il Coronavirus, con priorità alle zone più colpite e l'ipotesi di allungare i tempi della seconda somministrazione per far fronte alla carenza di scorte di vaccini in Lombardia

(MilanoToday.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il dolore è vivo per le tante perdite di vite umane - quasi settemila morti - nella nostra provincia per il Covid. Le immagini che non dimenticheremo. Un anno di Covid a Bergamo - Dalla chiusura del Pronto Soccorso di Alzano al primo lockdown totale. (L'Eco di Bergamo)

Zona arancione rafforzata in provincia di Brescia e per 7 comuni bergamaschi: l'annuncio di Moratti. "L'incidenza di casi raddoppiata e la diffusione della variante inglese determina che a Brescia evidentemente ci troviamo di fronte alla terza ondata". (La Provincia Pavese)

La media del periodo, dal 2014 al 2019, era di 1.180 decessi. Oggi la Bergamasca conta ufficialmente 33.673 contagi e 3.395 morti: dati che, se messi in relazione con la popolazione, ne fanno la provincia lombarda in cui il Covid ha l'incidenza minore, pari al 3,02%. (BergamoNews.it)

La negatività del primo tampone non riduce la quarantena di 14 giorni e non toglie la necessità del secondo tampone La scuola mi avvisa che c’è un caso Covid nella classe di mio figlio e scatta la quarantena. (BergamoNews.it)

O, ancora, l’ampliamento degli impianti dell’ossigeno degli ospedali stessi, che in quei giorni avevano richieste che il sistema standard non era in grado di soddisfare. In questi giorni tantissime aziende, enti, associazioni, privati ci sono stati vicini e ringrazio tutti per la generosità dimostrata (BergamoNews.it)

Tutto ciò sulla base del decreto Cura Italia del 17 marzo 2020 che ha previsto la possibilità di produrre, importare e immettere in commercio mascherine chirurgiche in deroga alle disposizioni vigenti in materia. (BergamoNews.it)