Un, due, tre e D'Aversa strappa già applausi. Unica preoccupazione: l'attacco - Liguriasport

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Ad onta della classifica, dunque, il cielo sampdoriano è serenissimo, considerando in primis che non sempre le rivali saranno così competitive.

Appena due punti in classifica dopo tre turni: a prima vista, un bilancio deficitario per la nuova Samp.

Poi leggi i nomi delle prime avversarie stagionali e ti rendi conto che le previsioni erano di un bottino ancor più magro.

D’Aversa, in mancanza di Gabbiadini e con Torregrossa ancora indietro di condizione, ha schierato giocoforza la coppia Quagliarella-Caputo, all’esordio assoluto. (Liguriasport)

La notizia riportata su altri media

Era già successo nel match precedente contro il Milan di vedere l'assenza del popolo blucerchiato, per il mancato ingresso dei tifosi della Gradinata Sud nel rispetto della posizione "O tutti o nessuno" in seguito alle restrizioni dovute alla pandemia. (ItaSportPress)

Rientrato dalle Olimpiadi non si è mai fermato e ha sempre giocato alla grande, seppur al cospetto di avversari di tutto rispetto. «Sono contento del punto – prosegue il numero 22 -, potevamo fare di più ma loro sono i campioni in carica, ci sta, e dobbiamo continuare così. (Liguria Notizie)

«Che assist» scrive il classe ’94 della Sampdoria sulle storie di Instagram taggando il polacco (Samp News 24)

I nerazzurri si sono fatti facendosi staccare in classifica da Milan, Napoli e Roma, salendo a quota sette in classifica (vedi articolo) Nonostante la grande punizione del giocatore classe ’97, l’Inter non è andata oltre il pareggio sul campo della Sampdoria. (Inter-News)

L’Inter però ha sempre spinto per il rinnovo consapevole che Lautaro non si arrivato ancora al suo apice e che in futuro il suo valore di mercato possa superare i 100 milioni di euro Con l’addio di Romelu Lukaku, Lautaro Martinez è chiamato a diventare un simbolo dell’Inter. (Calcio News 24)

Da una parte Lautaro Martinez, il bomber rimasto per farsi carico di un attacco orfano di Lukaku, dall’altra Nicolò Barella, il motorino di centrocampo ribattezzato non a caso “capitan futuro”. Non importa il tipo di sfida, né tantomeno il contesto o il calendario affollato, Lautaro e Barella sono due certezze a prescindere. (La Gazzetta dello Sport)