Coronavirus, Fontana scrive ad Anci e ai sindaci

Varesenews INTERNO

Le conoscenze sul virus, sulla diagnosi e sulla terapia sono in continua evoluzione per tale ragione e’ costante l’impegno di Regione Lombardia nel sostenere la ricerca svolta nell’ambito degli IRCCS pubblici.

Regione Lombardia ha sempre applicato le indicazioni dall’istituto Superiore di Sanita’ e, con oltre 120.000 tamponi eseguiti dall’inizio dell’emergenza, e’ la regione piu’ attiva nell’effettuazioni di tale indagine. (Varesenews)

Ne parlano anche altri media

Lombardia, anche i dati di oggi dovrebbero andare in una direzione positiva. Sui test sierologici “andremo avanti nella direzione di cercarne, ma che siano affidabili; e ci rifacciamo agli esperti” ha spiegato il presidente. (ilSaronno)

7 sindaci hanno inviato una lettera aperta al Presidente Fontana, il quale ha replicato con toni molto duri. Perché la Regione Lombardia non ha ancora autorizzato l’avvio della sperimentazione dei test sierologici che altre regioni, come il Veneto e l’Emilia-Romagna, hanno invece attivato? (Thesocialpost.it)

E' uno dei passaggi della lettera del governatore lombardo Attilio Fontana indirizzata ai sindaci che gli hanno chiesto delucidazioni su alcuni comportamenti relativi all'emergenza coronavirus. Fotogramma. (Adnkronos)

Una risposta, quella di Fontana, che ha spinto i sette sindaci ha replicare ulteriormente chiedendo nuovi chiarimenti, anche se prima c’è stato spazio per qualche stoccata. Sul tema mascherine, Galimberti e i colleghi chiedono quando arriveranno nei territori, mentre si invita Regione Lombardia ad accelerare i tempi della ricerca. (Cremonaoggi)

"La regione ha abdicato all'uso dei tamponi". Prosegue il botta e risposta, via lettere e social, tra il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e i sindaci di alcune città lombarde che ha al centro la gestione da parte della Regione dell'emergenza Coronavirus. (Sky Tg24 )

E la Lombardia, dobbiamo dirlo, ha fallito perché ha destinato i soldi alla sanità privata che ha competenze diverse rispetto a quelle che servono oggi per salvare vite umane", conclude Toninelli. Ma una volta stanziati i soldi alle singole Regioni, sono le Regioni e chi le amministra che decide come impegnarli. (Adnkronos)