Kering non utilizzerà più pellicce animali

FashionUnited ECONOMIA

“Nel 2019, Kering ha definito e pubblicato una serie di standard per il benessere degli animali.

Le vendite nei negozi a gestione diretta sono aumentate del 45,2 per cento rispetto al primo semestre del 2020 e del 19,2 per cento rispetto allo stesso periodo del 2019, spinte da una crescita molto robusta in particolare in Nord America

Nel dettaglio, a partire dalle collezioni autunno 2022, nessuna delle maison dell’azienda utilizzerà le pellicce. (FashionUnited)

Ne parlano anche altre fonti

Il mondo è cambiato, eppure in Italia ancora è consentito allevare animali per la produzione di pellicce. #emergenzavisoni. Il nostro affiancamento a Gucci e al resto delle aziende del gruppo non finisce qui (LAV)

“Il mondo è cambiato”, dice Pinault Kering non utilizzerà più pellicce. Leggiamo le parole di François-Henri Pinault, presidente e CEO di Kering. (laconceria.it)

non utilizzerà più pellicce animali, a partire dalle collezioni autunno 2022. Anche per quanto riguarda il benessere degli animali, abbiamo sempre dimostrato la volontà di migliorare le pratiche sia all'interno della propria filiera, sia nell'intero settore del lusso». (fashionmagazine.it)

Cam T. Ashling, un’allevatrice locale, ha catturato la scena sul suo cellulare dopo che la polizia gli ha chiesto se poteva aiutare a radunare gli animali. Inizialmente le forze dell’ordine pensavano che gli animali fossero i suoi (LaPresse)

“Da molti anni Kering ha cercato di assumere un ruolo guida nel percorso di sostenibilità, promuovendo una visione del lusso inseparabile dai più alti valori e standard ambientali e sociali” Nel 2019, Kering ha infatti definito e pubblicato una serie di standard in tal senso. (MF Fashion)

Oggi è il momento di fare un ulteriore passo in avanti, eliminando l’utilizzo delle pellicce in tutte le nostre collezioni. A decidere è stato François-Henri Pinault, azionista e guida del gruppo, che ha impegnato Kering sul fronte della sostenibilità da ben prima che diventasse un trend. (Corriere della Sera)