Caso Fedez, davanti a sede tv murales con rapper sul cavallo della Rai

Si intitola così il murales comparso nella notte in via Podgora, a Roma, e che ritrae il cantante e rapper Fedez mentre doma il cavallo della Rai.

L'opera, che si trova nella strada che costeggia la sede principale della tv pubblica, porta la firma dello street artist Harry Greb e si riferisce alle polemiche dei giorni scorsi sull'intervento di Fedez sul ddl Zan (CHE COS'È) durante il concerto del primo maggio (LE POLEMICHE - LE REAZIONI POLITICHE - ARTISTI CON FEDEZ)

L'opera porta la firma dello street artist Harry Greb e si riferisce alle polemiche dei giorni scorsi sull'intervento del cantante sul ddl Zan durante il concerto del primo maggio. (Sky Tg24 )

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L'opera, che porta la firma dello street artist Harry Greb, è intitolata «Non è la Rai» e rappresenta il rapper che cavalca il cavallo simbolo della Rai, sul quale sono impresse frasi estratte dal suo discorso di sul palco del primo maggio: dl Zan, stop omofobia, censura tv pubblica e diritti dei lavoratori (Gazzetta di Parma)

Non è la Rai, questo il titolo dell’opera, vede il cantante in sella al cavallo della sede di viale Mazzini, simbolo dell’azienda. Lo stesso segretario della Lega, il partito al centro delle questioni sul ddl Zan, Matteo Salvini, ha ribadito di volere un incontro con l’artista (Open)

Come riportato dal Corriere della Sera, lo street artist Harry Greb (già noto per le opere dedicate a Ennio Morricone, Alberto Sordi o Gigi Proietti), ha raffigurato Fedez che cavalca il cavallo di Viale Mazzini. (Il Fatto Quotidiano)

“Non è la Rai” non è più soltanto il noto programma televisivo andato in onda dal 1991 al 1995, ma è anche il titolo dell’ultima opera dell’artista Harry Greb. Contattato da Romatoday Harry Greb ha dichiarato di aver realizzato il lavoro riflettendo su ciò che è accaduto (RomaToday)

Fedez che doma il cavallo della Rai: il murales a Roma. Nell’opera di Greb invece Fedez è ritratto come un cavaliere di altri tempi ma con le scarpe Nike ai piedi (per fortuna niente cappellino, altrimenti la Lega si sarebbe arrabbiata). (LA NOTIZIA)

Da Mediaset arriva la candidatura di Claudio Brachino, mentre per il mondo della comunicazione Camillo Ricci In lizza anche diversi giornalisti tra cui Stefano Sedazzari (capo ufficio stampa del Pd in Senato), Stefano Menechini (ex portavoce del ministro dell’Economia e capoufficio stampa della Camera) e Luca D’Alessandro (responsabile comunicazione e relazioni istituzionali in Forza Italia). (LaPresse)