Aggressione a lavoratrice, il messaggio di Mancuso: “Sbigottimento per le manifestazioni di intolleranza verso i soggetti più fragili”

CatanzaroInforma INTERNO

Tuttavia, rimane lo sbigottimento per le intollerabili manifestazioni di intolleranza verso i soggetti più fragili della società, che deve spingere chiunque abbia funzioni di responsabilità politica, economica e sociale, verticale e orizzontale, a vigilare con la massima attenzione, perché i diritti di chi lavora siamo sempre e comunque salvaguardati, in un contesto di pari dignità e civiltà del lavoro”

Il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso ha commentato quanto accaduto ad una lavoratrice in uno stabilimento balneare a Soverato: “Il fatto specifico di Soverato, della donna nigeriana presa a male parole perché chiedeva il compenso per la prestazione di lavoro, esige che le autorità competenti procedano ai necessari accertamenti ed eventualmente, alle procedure sanzionatorie. (CatanzaroInforma)

Se ne è parlato anche su altre testate

Non c'è cifra che possa essere messa alla pari del rispetto della persona" 24 anni, il volto provato dopo l'episodio di violenza inaudita che l'ha vista, suo malgrado, protagonista stamattina. (Gazzetta del Sud - Edizione Catanzaro, Crotone, Vibo)

Chiede di essere pagata, il datore di lavoro l’aggredisce. Amante della lettura e della scrittura, trasforma la sua passione in lavoro, diventando esperto nella scrittura per il web. (Virgilio Notizie)

Intanto, però, il video dell'aggressione postato in diretta su una pagina dedicata di un social network è diventato virale. Ha chiesto di essere retribuita per il lavoro prestato come lavapiatti ma ha ricevuto schiaffi e pesanti insulti. (ilGiornale.it)

Sono arrivati – ha riferito Valentino – tanti messaggi di solidarietà e di disponibilità ad assumere questa lavoratrice, che sta già lavorando in un altro lido. Alle lavoratrici e ai lavoratori di questo settore settore diciamo che insieme dobbiamo provare a cambiare le cose, insieme dobbiamo dire che non lasceremo spazio a imprenditori che fanno queste porcate. (Corriere della Calabria)

Nel frattempo, per sua fortuna, il video postato sui social è diventato virale e subito è stata pioggia di solidarietà da parte della Calabria vera e onesta La colpa, spiega la giovane ai microfoni di Repubblica, “aver rivendicato il pagamento delle reali ore lavorate – dieci al giorno, a volte anche di più – e non quelle fittiziamente indicate sul contratto. (StrettoWeb)

In Calabria a questa gentaglia tutto è permesso perché da noi la Legge non esiste, o meglio la legge protegge questi infami, e umilia chi non può difendersi Pirroncello, insieme alla moglie Deborah, fanno parte di quella “categoria”, appoggiata da politici mafiosi, che si lamentano di non trovare personale per via del reddito di cittadinanza. (Iacchite)