Toro, Rebic va fermato: è lui l’arma letale dei rossoneri

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Tra questi, il Torino dovrà fare particolare attenzione ad Ante Rebic: il croato è in un momento di forma strabiliante.

Sembra assurdo dirlo, ma il pericolo numero uno del Milan, al momento, non è Zlatan Ibrahimovic.

Lo svedese ha rivoluzionato i rossoneri dal suo arrivo e sotto la sua ala protettiva diversi giocatori offensivi stanno riuscendo ad esprimersi al meglio.

L’esplosività e la tecnica erano già note agli addetti ai lavori, ma ora Rebic sta trovando fiducia e continuità realizzativa: a Longo il compito di imbrigliarlo tra le maglie della difesa del Toro. (Toro News)

Su altre testate

Francesco, a che punto è secondo te la ricostruzione del Milan? Come Rebic che a suon di prestazioni si è fatto largo diventando di fatto la spalla dello svedese. (Torino Granata)

Nelle corde bianconere, contro un Milan che sarà decimato dalle assenze per i tanti squalificati. Per il difensore e capitano bianconero la squadra in campo deve cambiare marcia, restare compatta cercando tutti di darsi una mano anche a favore del tecnico Sarri in settimana sommerso dalle critiche. (Calcio Fanpage)

In occasione del fallo su Ibrahimovic molte le proteste della Juventus che aveva reclamato che non c'era: in effetti lo svedese colpisce Dybala non il contrario (Calcio Fanpage)

Al 61′ sul cross di Castillejo è bravo Rebic a deviare col destra beffando Buffon: Milan avanti 1-0 sulla Juventus! Tutti gol nel secondo tempo: prima segna Ante Rebic e al 90′ Cristiano Ronaldo su rigore pareggia i conti. (MilanLive.it)

Ramsey avrebbe bisogno di continuità, ma alla Juve la continuità te la devi guadagnare con prestazioni di livello. Il rigore finale arriva su un episodio che ogni arbitro ormai valuta a proprio piacimento, cambia il risultato, non la prestazione, pessima. (juventibus)

Ricorda un episodio relativo (guarda caso) ad uno Juventus-Milan del ’72 quando Francesco Morini aveva commesso un fallo da rigore su Albertino Bigon mentre il Milan vinceva 1-0. Lo Bello non vide, non fischiò, la partita finì 1 a1; la sera, ospite della “ Domenica Sportiva”, l’arbitrissimo fu colpito dalla moviola di Sassi che ricostruì lo scontro falloso, e allora commentò: «Sì, ho sbagliato, era rigore» Facendo nomi e cognomi dei direttori di gara che nel passato hanno fatto grande questa categoria di professionisti e uomini. (IlNapolista)